Rumori, polvere e forti limitazioni nei movimenti da e verso le proprie abitazioni. E’ questo quello che stanno vivendo i residenti di via Delle Alpi, a Palermo. Dalla fine dello scorso anno infatti sono iniziati i lavori per realizzare la nuova fermata “Lazio”. Interventi che, come quelli attualmente in corso in vicolo Bernava, serviranno a completare il raddoppio dell’infrastruttura di RFI. Ma come già avvenuto in altri cantieri, i disagi per i residenti sono tanti, sia nella vivibilità che in termini di mobilità.
Fermata Lazio: obiettivi e problemi del cantiere del passante ferroviario
Il cantiere si sviluppa orizzontalmente su buona parte di via Delle Alpi, coinvolgendo in parte anche l’incrocio con viale Lazio. Intervento per il quale si è resa necessaria anche l’eliminazione di alcuni alberi e del relativo marciapiede centrale. L’opera avrà l’obiettivo di potenziare i collegamenti fra i due capi della provincia di Palermo, congiungendo in particolare due punti nevralgici della Città Metropolitana, ovvero il porto di Termini Imerese e lo scalo aeroportuale Falcone-Borsellino. I lavori alla fermata Lazio dovrebbero durare circa tre anni e mezzo, con una data di fine cantiere prevista entro la prima metà del 2027. Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno ai 41 milioni di euro. Le maestranze stanno operando a spron battuto per cercare di rispettare la tabella di marcia prevista. Ma per raggiungere tale obiettivo, in zona stanno lavorando diversi macchinari pesanti i quali hanno, come elemento negativo, il fatto di produrre molto rumore e tanta polvere.
I residenti chiedono risposte
Fatto sul quale i residenti chiedono risposte alle istituzioni, in particolare all’assessore Maurizio Carta. Fu proprio l’assessore alla Rigenerazione Urbana, a settembre 2023, ad indire un’assemblea pubblica nella quale spiegò i vari step del cantiere della fermata Lazio. Presenti anche i vertici di RFI e un gruppo di cittadini della zona. E alcuni residenti ricordano alla politica gli impegni presi e non rispettati. “A settembre 2023 l’assessore Maurizio Carta aveva tenuto un’assemblea qui in via Delle Alpi – dichiara Guglielmo Namio, residente ed esponente del comitato civico di zona -. Tutto si è svolto serenamente, con la promessa di fare incontri periodici, di cui il primo doveva essere entro una settimana. Forse quel periodo di tempo non è ancora passato, visto che ad oggi non si è fatto vedere più nessuno“.
Mobilità ridotta, rumore e polvere: i disagi
Una carenza di confronto che ha portato, secondo gli abitanti di via Delle Alpi, all’attuale situazione di criticità vissuta ad oggi. “E’ chiaro che ci sono dei disagi – sottolinea Guglielmo Namio -. Quello che noi lamentiamo, oltre alla ridotta mobilità e la chiusura dei box auto, sono alcuni inconvenienti che stiamo verificando, ovvero i rumori e le polveri. Con riguardo al primo problema, ogni giorno dobbiamo fare i conti con trivelle e gruppi elettrogeni che inizano a lavorare anche alle 6 di mattina, finendo in certi giorni anche alle 8 di sera. E poi c’è la polvere che invade balconi e le case. C’è gente in zona che ha problemi di respirazione“.
E questi non sono le sole difficoltà vissute nell’ultimo periodo. Diverse attività commerciali lamentano una riduzione di clientela, “oscurate” dalla presenza del cantiere. E poi ci sono i problemi per i residenti. “Se le opere vanno avanti nel più breve tempo possibile siamo felici – dichiara l’esponente del comitato civico -. Ma le limitazioni nella nostra libertà di movimento sono evidenti. Qualche giorno fa una famiglia ha traslocato. La ditta non ha potuto portare il ragno a causa della mancata autorizzazione, il che ha costretto i lavoratori a portare i mobili a mano. Chiediamo all’Amministrazione Comunale che si faccia parte attiva su rumori e polveri, perchè noi pensiamo che superino i livelli di tollerabilità“.