Villa Trabia è rimasta a secco. Da un mese infatti un guasto all’impianto di irrigazione sta mettendo in crisi l’intera area verde. Dal roseto alle piante. Il terreno è secco. Le foglie sono ingiallite. I tubi, pagati con i fondi REACT-EU, senza acqua. Le maestranze hanno provato a far fronte all’emergenza attraverso il ricorso a delle autobotti da 2000 litri d’acqua. Ma le stesse erano sufficienti soltanto per innaffiare i vasi e le piante più vicine all’ingresso di via Lo Iacono. Dall’Amministrazione fanno sapere che “in questi giorni è arrivata la nuova pompa dell’acqua e che i tecnici del Comune stanno procedendo alla riparazione del guasto”. Da capire le tempistiche dell’intervento, anche se l’arretrato da recuperare è decisamente elevato.
Piante di Villa Trabia rimaste a secco, la denuncia di Concetta Amella
A parlare della situazione di disagio vissuta dallo spazio verde dell’ottava circoscrizione è la consigliera comunale del M5S Concetta Amella. “Voglio denunciare lo stato di degrado ed abbandono in cui versa Villa Trabia, uno dei parchi più preziosi e frequentati della città. Ci eravamo illusi durante l’intitolazione al questore Cassarà che le cose sarebbero cambiate. Ci saremmo aspettati una gestione del verde più puntuale e forse migliore di quella che abbiamo rimproverato alla precedente amministrazione. Invece la situazione è peggiorata. Da più di un mese si attende la riparazione dell’impianto di irrigazione automatico realizzato con i fondi REACT-EU. Risorse che hanno permesso alla città di incassare circa 6 milioni di euro, investiti non solo sulla riqualificazione di Villa Trabia, ma anche sui Giardini della Zisa e Villa Sperlinga. Purtroppo dobbiamo constatare che per l’immobilismo dell’Amministrazione non si riesce a riparare la struttura a distanza di un mese. Noi chiediamo non soltanto che si provveda immediatamente con una richiesta di denaro dal fondo di riserva, ma anche l’arrivo delle autobotti prima che muoiano le piante del parco e il roseto piantato a marzo“.