I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, in collaborazione con i militari della Compagnia di Intervento Operativo C.I.O. del 12° Battaglione “Sicilia” e la Polizia Locale, sono stati impegnati in un servizio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa nelle zone del centro città limitrofe alla stazione ferroviaria.
Le attività di controllo hanno riguardato, in particolare, un ristorante di Corso Martiri della Libertà e 3 food truck e si sono concluse con una denuncia a piede libero e contestazioni amministrative elevate nei confronti dei titolari delle attività commerciali.
Nello specifico, l’amministratore del ristorante, un 23 enne originario del Marocco, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per le carenze igienico-sanitarie dei locali e il cattivo stato di conservazione degli alimenti alcuni dei quali, come la carne, erano anche privi di tracciabilità e nemmeno adeguatamente conservati, circostanze che hanno determinato il sequestro di ben 15 kg di carne congelata.
Ad ognuno dei tre proprietari dei food truck, invece, tutti ubicati nel piazzale antistante la stazione dei treni, sono state comminate sanzioni da 173,00 € per occupazione di suolo pubblico, oltre al sequestro di tavoli e sedie che avevano posizionato davanti ai camion stessi, trasformando quello che dovrebbe essere un servizio finalizzato alla preparazione e consumo veloce sul posto in un vero e proprio ristorante senza, però, le previste autorizzazioni.
Il servizio ha anche interessato la circolazione stradale, per colpire quelle condotte di guida pericolose per tutti gli utenti della strada, tra cui la guida sotto l’influenza di alcool e droga.
In tale contesto, attraverso la predisposizione di numerosi posti di controllo presso i più trafficati svincoli viari, un 29 enne catanese è stato denunciato perché si era messo alla guida dopo aver fatto uso di alcolici e risultato dunque positivo all’alcool test.
In totale, sono stati sanzionati 11 automobilisti indisciplinati su 27 auto controllate, e sono state elevate sanzioni al Codice della Strada per più di 7.000 €, in particolare per uso del cellulare alla guida, mancato utilizzo del casco protettivo e delle cinture di sicurezza, omessa revisione dei veicoli.