Il dado (così pare) e’ tratto. Cateno De Luca sembra confermare le dimissioni da sindaco di Messina e in un post social annuncia quello che – a meno di altri colpi di scena dell’ultima ora- e’ il suo addio definitivo a Palazzo Zanca. Nel pomeriggio era arrivata in Consiglio comunale la bocciatura di una mozione di fiducia che era stata presentata da un consigliere del gruppo misto (Nello Pergolizzi) a sostegno di De Luca e per tentare un patto di desistenza per una convergenza unitaria tra il Civico consesso e la Giunta. Il Consiglio ha bocciato, per tutta risposta, la mozione con 16 voti contrari e 5 a favore. E il verdetto e’ arrivato dopo una seduta da “far west” nella quale si e’ scatenata la bagarre per una frase provocatoria dell’assessore Laura Tringali che ha scatenato la protesta furibonda delle opposizioni.
In serata ecco l’annuncio di De Luca che sembra porre fine in anticipo all’esperienza di governo iniziata nella Città dello Stretto con il successo alle elezioni amministrative del 2018. Va anche rilevato un particolare non secondario nel post del sindaco e cioè che De Luca annuncia il”saluto di commiato” ma non usa esplicitamente la parola “dimissioni”. Per alcuni e’ solo un dettaglio, per altri invece un modo non casuale per lasciare una porta aperta a un ultimo “coup de theatre”.
”Si chiude una fase politica amministrativa. Stamattina alle ore 5:00 ho messo questo messaggio sul gruppo degli assessori e partecipate: “Gli assessori, il segretario generale, il direttore generale ed i componenti dei cda delle partecipate sono invitati a partecipare, giovedì 4 febbraio alle ore 22:30, nel salone della bandiere al saluto di commiato di questa fase amministrativa. Rimane fissata alle ore 21:30 l’ultima giunta di questa fase amministrativa. Si raccomanda la puntualità. Grazie per il lavoro che avete svolto per la nostra città. Un caro saluto”.
De Luca ha poi rimarcato “l’esito dell’odierna votazione del consiglio comunale sulla mozione presentata dal consigliere Nello Pergolizzi “o il sindaco De Luca o il direttore di Asp, Paolo La Paglia”’.
Poi i ringraziamenti finali: “Ringrazio i cinque consiglieri comunali che hanno votato a favore del sindaco De Luca: Nello Pergolizzi – Salvatore Serra – Serena Giannetto – Alessandro De Leo e Francesco Cipolla.
Ringrazio i 16 consiglieri comunali che hanno votato apertamente contro il sindaco De Luca compreso il presidente del consiglio comunale che, per la prima volta, ha votato senza astenersi come aveva sempre fatto (tranne delibera liquidazione Atm) per prassi perché evidentemente aveva la necessità di manifestare platealmente il suo disprezzo nei miei confronti già corroborato dalla persistente violazione delle regole e delle leggi che disciplinano il rapporto tra giunta e consiglio comunale”.
E non mancano le bordate rivolte agli assenti: ‘Mi vergogno per l’odierna assenza al momento del voto di ben 10 consiglieri consiglieri comunali che hanno preferito non mostrare alla città le proprie reali intenzioni. Non trovo aggettivi per qualificare il comportamento di chi, dopo aver spalato fango in aula, non ha avuto la correttezza di votare contro il sindaco De Luca”.
A questo punto, allo scoccare della mezzanotte, se non ci sarà un colpo di scena in extremis (mai dire mai quando si tratta di De Luca) saranno efficaci in via definitiva e irrevocabile le dimissioni date 20 giorni fa da De Luca e, con l’addio del primo cittadino, la Città di Messina verrebbe, invece, commissariata nei prossimi giorni con la nomina di un funzionario da parte dell’assessorato agli Enti locali. Si chiude forse l’era De Luca a Messina e, se così sarà, poi con molta probabilita’ per il sindaco dimissionario si aprirà la lunga corsa verso una candidatura alla presidenza della Regione.
