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Coronavirus: Messina si allinea al resto d’Italia, De Luca revoca le ordinanze restrittive

martedì 21 Aprile 2020
Cateno De Luca
Cateno De Luca

Con l’Ordinanza n. 123/2020, il sindaco di Messina Cateno De Luca, nel recepire tutte le disposizioni del DPCM 10 aprile 2020 e le ordinanze regionali, revoca le limitazioni introdotte tramite ordinanze sindacali per uniformarsi alla normativa nazionale.

A Messina, nel corso di questo lungo periodo di quarantena, in aggiunta alle restrizioni previste dai DPCM e dalle ordinanze del presidente Musumeci, ho applicato ulteriori restrizioni che di fatto hanno ottenuto il risultato sperato – sottolinea De Luca -. Da questo punto di vista infatti si può tranquillamente affermare che Messina è stata la città con piu’ restrizioni d’Italia. Le stesse, dal 25 aprile, grazie al buon senso e la responsabilità mostrata dai messinesi, saranno revocate, uniformandoci a tutte le altre città d’Italia“.

Ciò significa che tutte le attività commerciali che possono stare aperte secondo il Governo, potranno lavorare anche a Messina, senza limitazioni di orario e di giorni di apertura, nel rispetto di quanto stabilito nelle rispettive autorizzazioni e delle disposizioni vigenti“.

De Luca tiene però a precisare che l’allentamento delle prescrizioni non vuol dire che l’emergenza sia finita.

Chiariamoci però su una cosa. Questo non significa che dal 25 aprile sarà consentito spostarsi liberamente o che verranno meno tutte le prescrizioni. Ricordo che vale sempre la regola generale secondo la quale gli spostamenti sono consentiti solo per comprovate ragioni di lavoro, di salute e di necessità. Se dunque dovete uscire per fare un acquisto necessario, quale puo’ essere l’acquisto del vestiario per i bambini o per rifornirvi di generi alimentari, potete farlo, ma lo stesso Governo impone che non si sosti all’interno dei negozi per piu’ tempo di quanto strettamente necessario ad eseguire l’acquisto“.

L’accesso ai locali commerciali e ai mercati deve essere controllato a cura degli stessi esercenti e degli operatori: non possono verificarsi assembramenti e va rispettata sempre la misura della distanza interpersonale. Bisogna fare utilizzare ai clienti la mascherina e i guanti e mettere a loro disposizione le soluzioni disinfettanti e impedire l’accesso ai clienti che non si proteggono e che non rispettano le norme sanitarie. I locali devono essere puliti con frequenza maggiore ed arieggiati, disinfettando soprattutto le superfici di contatto – tastiere dei computer, touch screen, maniglie, pulsantiere, etc“.

Comprendiamo bene che questa protratta inattività chiusi dentro casa mentre fuori la bella stagione ci richiama a uscire, renda tutti nervosi e stanchi, ma proprio per non vanificare questi 40 giorni lunghi e faticosi, in cui avete dimostrato con il rispetto delle limitazioni qual è il significato del senso civico, vi chiediamo ancora uno sforzo. Usiamo ancora il buon senso, limitiamo il più possibile i nostri spostamenti e rispettiamo le norme sul distanziamento sociale e sull’uso di mascherina e guanti. Questi ultimi ce li porteremo con noi ancora per molto tempo, dovremo imparare a conviverci e per un po’ di tempo limiteremo anche le nostre consuete espressioni di socialità. Solo così saremo sicuri di avere superato questa crisi sanitaria nel miglior modo possibile e saremo pronti a ripartire per affrontare e superare la crisi economica, che e’ altrettanto grave e ci imporrà scelte altrettanto forti“, chiosa Cateno De Luca.

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