Falò e fuochi per barbecue sulle spiagge trapanesi da Marinella di Selinute a Triscina. L’ordinanza del sindaco di Castelvetrano Giovanni Lentini che vietava i fuochi sulla costa per molti è stata carta straccia.
Nel lunghissimo litorale delle borgate castelvetranesi i fuochi in spiaggia la notte di Ferragosto erano decine. E stamattina le spiagge erano piene di rifiuti. In una lettera inviata a un giornale locale online una donna scrive: “Gli abitanti della strada 85 di Triscina sentitamente ringraziano i ragazzi di Santa Ninfa, Campobello, Castelvetrano e Partanna che stanotte hanno festeggiato in spiaggia il loro ferragosto. Dovevamo già intuirlo ieri che siete tutti bravi ragazzi, tanto tanto rispettosi e decisamente educati, quando avete tolto i nostri ombrelloni e avete spostato le nostre cose per montarvi le tende, quando senza ritegno alcuno vi passavate bottiglie e quant’altro. Eppure, fiduciosi nei confronti della gioventù, ce ne siamo tornati ciascuno a casa propria e durante la notte, quando vi abbiamo visto ballare, abbiamo sorriso nel vedere il vostro divertimento e la vostra allegria. Peccato però perché la vostra allegria è scomparsa ma non la vostra immondizia. Quindi grazie di cuore, per la spazzatura, i cocci delle bottiglie rotte, il vomito, i carboni ardenti non coperti e tutto quello che ci avete lasciato“.
Anche la spiaggia di Mondello, a Palermo, stamattina era piena di rifiuti mentre i vigili del fuoco la scorsa notte sono intervenuti per spegnere un falò acceso in via Guglielmo il Buono per illuminare la notte di Ferragosto.