L’officina di Amat, uno dei principali talloni d’Achille dell’azienda di trasporto pubblico locale a Palermo, è pronta a rinforzare i suoi ranghi. L’azienda di via Roccazzo sta concludendo le procedure per assumere 23 nuovi apprendisti con la mansione di operatori di manutenzione. I contratti prevederanno un impiego full time della durata massima di tre anni. Il concorso in questione si inserisce all’interno di una più generale manovra che sta vedendo l’azienda impegnata nel rinforzare l’organico, rimasto privo di diverse figure professionali dopo che, a marzo, era scaduto il contratto dei 37 lavoratori interinali.
I problemi all’officina di Amat
Da allora, le corse giornaliere di Amat hanno subito una riduzione. Ciò a causa degli autobus guasti e rimasti ai box in attesa di essere riparati. L’azienda ha continuato a lavorare sotto traccia per assumere nuovo personale. La svolta è arrivata nelle ultime settimane. Dopo lo svolgimento della prova orale a fine luglio, sul sito dell’azienda è stata pubblicata la graduatoria di merito dei partecipanti. A firmare l’atto è stato il direttore generale dell’azienda Domenico Caminiti. Per completare l’opera bisognerà però redigere la graduatoria finale, per la quale si attende soltanto la presentazione, da parte di eventuali candidati ex aequo, dei titoli di precedenza per le cosiddette categorie protette.
Mistretta: “Rispettati i tempi previsti”
Dopodiché, la macchina burocratica si potrà attivare per inserire le nuove forze in organico. “Il concorso è andato avanti velocemente e secondo i tempi previsti – ha dichiarato il presidente di Amat Giuseppe Mistretta -. Abbiamo lavorato tutta l’estate per raggiungere questo obiettivo. L’esito della procedura è in linea con quanto avevamo preventivato“.
Critiche dalle opposizioni
C’è però chi alza il dito per porre le proprie perplessità. Sono i consiglieri comunali di “Oso” Ugo Forello e Giulia Argiroffi i quali, leggendo l’elenco dei partecipanti al concorso, hanno evidenziato alcune criticità. “La principale causa della crisi finanziaria e funzionale del comune di Palermo sta nella gestione delle sue società partecipate – sottolineano -. Lo diciamo da sempre. Queste, infatti, sono state spesso gestite in modo spregiudicato al fine di creare sacche di clientelismo, con nessun interesse per un servizio pubblico sempre più scadente ai danni dei cittadini. Assunzioni promesse e sbandierate in campagna elettorale che si trasformano in concorsi farsa, come quello degli operatori in Amat. Lavoratori che attendono da decenni una progressione di carriera, mentre altri, non si comprende sulla base di quale criterio e in modo che appare arbitrario e discrezionale, scalano i gradini della scala gerarchica“.
Il M5S accusa: “Possibile parentopoli”
Va oltre la consigliera comunale del M5S Concetta Amella. L’esponente pentastellata getta ombra sui nomi presenti all’interno della lista del concorso. “La decisione di avere bandito un concorso per meccanici in prossimità della campagna elettorale europea, con un’azienda che non ha ancora approvato il bilancio 2022 – che presenta una perdita di quasi 20 milioni di euro – e senza un piano industriale approvato e costato 65.000 euro, solleva seri dubbi. Ancora più incomprensibile è però la strategia aziendale del CDA di Amat nel volere rimpolpare l’organico di un’officina quando, presumibilmente entro ottobre, si prevede l’arrivo di 125 nuovi autobus elettrici acquistati con fondi PNRR che si uniscono ai 35 fermi ai box, e 54 autobus a metano, per un totale di 214 nuovi mezzi ecologici. A destare ulteriori perplessità – aggiunge Amella – è poi la ricorrenza di nomi familiari tra i vincitori del concorso, un elemento che ci hai spinto a presentare immediatamente un accesso agli atti per verificare eventuali irregolarità. Pur non volendo trarre conclusioni affrettate, ci si domanda se non ci si trovi davanti ad una nuova “parentopoli”“.
Dove consultare l’elenco sul sito Amat
La lista completa della graduatoria è consultabile al seguente LINK.