Condividi
La sentenza

Mafia dei Nebrodi, sessantacinque condanne in appello. Antoci: “Ottimo lavoro, ora avanti con la norma europea”

venerdì 6 Settembre 2024
Giuseppe Antoci

Nell’aula bunker del carcere messinese di Gazzi è stata emessa la sentenza del maxiprocesso d’appello sulla mafia dei pascoli nei Nebrodi.

L’inchiesta, scaturita anche dalle denunce dell’ex presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, riguarda i clan tortoriciani dei Batanesi e dei Bontempo Scavo che per decenni avrebbero organizzato truffe agricole all’Unione Europea e all’Agea drenando milioni di euro di fondi pubblici.
Sono complessivamente 65 le condanne con una sola conferma della decisione di primo grado per Gino Calcò Labruzzo; per gli altri 64 imputati numerose riduzioni di pena, 18 assoluzioni totali e 6 prescrizioni totali. Nei confronti di altri 6 è stato rigettato l’appello. I giudici d’appello hanno inoltre ribadito, come era successo in primo grado, l’accusa di associazione per delinquere nei confronti dei presunti esponenti del gruppo Faranda-Crascì ritenuto dalla Dda vicino ai Bontempo Scavo. Mentre per il gruppo dei Batanesi è stata confermata sostanzialmente la strutturazione mafiosa.
La pena più alta è stata inflitta a Sebastiano Bontempo (20 anni e 6 mesi), mentre a Salvatore Aurelio Faranda e all’ex sindaco di Tortorici, Emanuele Sardo, è stata ridotta.

“Abbiamo colpito con un’azione senza precedenti la mafia dei terreni, ricca, potente e violenta, – dichiara Antoci – ed è per questo che quella notte volevano fermarmi. Volevano bloccare l’idea di una legge nazionale e dunque tutto quello che sta accadendo oggi. Le condanne in appello e la tenuta dell’impianto accusatorio sono la conferma del buon lavoro svolto da Magistratura e Forze dell’Ordine”.

“Mi hanno tolto tutto, libertà, serenità, mi hanno costretto ad una vita complicata costringendo la mia famiglia a vivere in una casa blindata e presidiata dall’Esercito. Due cose però – conclude – non sono riusciti a togliermi: la vita e la dignità e grazie a quest’ultima che proprio con dignità e onore porterò avanti il mio mandato in Parlamento Europeo difendendo e migliorando le norme antimafia per le quali valorosi servitori delle Stato hanno perso la vita”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Il ddl Enti locali è pronto per il debutto in aula, terminato l’iter nelle Commissioni CLICCA PER IL VIDEO

Una volta incardinato in aula il ddl, la partita sugli Enti locali entra finalmente nel vivo. Qualche parte del testo, però, è variata proprio nella giornata di oggi

BarSicilia

Bar Sicilia con Roberto Lagalla: “Penso a una mia lista alle Regionali. Ricandidarmi alla guida di Palermo? Valuterò” CLICCA PER IL VIDEO

A pochi giorni dal suo compleanno, Roberto Lagalla si racconta nel corso della puntata n.319 di Bar Sicilia, condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.