E’ stata una lunga notte quella vissuta dai vigili del fuoco, dagli uomini della protezione civile e dai volontari che hanno lavorato per spegnere l’ennesima serie di incendi che ha attanagliato la provincia di Palermo. Dopo i roghi occorsi a Marineo e a Cefalù nella giornata di domenica, durante la notte si è sviluppata una lingua di fuoco di grosse proporzioni a Poggio San Francesco, in un’area verde compresa fra i comuni di Monreale ed Altofonte.
La situazione ad Altofonte
Le fiamme sono state purtroppo favorite dalle alte temperature e dalle forti raffiche di vento che hanno soffiato questa notte sul capoluogo siciliano. Fatto per il quale si è sviluppata una grossa lingua di fuoco lunga circa tre chilometri che, secondo quanto riportato dal sindaco di Altofonte Angela De Luca “ha lambito le case e l’attiguo scorrimento veloce“. Le squadre da terra hanno lavorato alacremente per frenare l’incidere dell’incendio, per fortuna riuscendoci intorno alle 4 del mattino, complice anche l’arrivo della tanto agognata pioggia.
Aumentano i casi di incendi fra Palermo e provincia