L’Ars ha approvato il Defr, hanno votato contro M5s, Pd e ScN. L’aula tornerà a riunirsi domani alle 15, primo punto all’ordine del giorno il disegno di legge anti-crack.
“Ancora una volta oggi abbiamo dovuto registrare l’assenza dell’unico interlocutore con cui l’aula avrebbe dovuto confrontarsi, ovvero il Presidente Schifani, che detiene la delega alla programmazione. Nemmeno il suo “ologramma” è presente oggi. In sua assenza, tocca all’assessore Dagnino rappresentare il Governo. Ma a che titolo è qui? Oggi per lei, assessore Dagnino, è il vero debutto proprio su un documento che per noi è di grande importanza non solo sotto il profilo politico del confronto, ma che dovrebbe esserlo anche per il Governo per garantire una svolta socio economica alla Sicilia. L’assenza del Presidente Schifani conferma la totale inadeguatezza di questo governo a gestire le numerose emergenze che hanno messo in ginocchio la Sicilia. Ecco perché oggi presentiamo un ordine del giorno con alcuni punti che riteniamo strategici e che rappresentano la quotidianità reale rispetto alle statistiche, anche errate, che caratterizzano questo DEFR scopiazzato in malo modo da quelli precedenti. Il DEFR dovrebbe essere il documento che rende coerenti gli obiettivi dichiarati con le azioni future, ma quello che abbiamo davanti è vuoto, riflettendo l’operato di questo governo. Mi dispiace per l’assessore Dagnino, ma oggi non merita nemmeno il cosiddetto “18 politico” in controtendenza rispetto ai 30 e lode che ha conseguito in molte materie universitarie. Questo governo non supera l’esame in quest’aula; è l’ennesima bocciatura.” Lo ha dichiarato il leader di Sud chiama Nord
Cateno De Luca intervenendo in aula alla discussione sul DEFR.
“Il presidente Schifani annuncia lo stanziamento di 11 milioni di euro per il contrasto alle dipendenze ed il particolare alla diffusione del crack, ci auguriamo che non si tratti di uno dei tanti spot ai quali questo governo ci ha ormai abituati”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.
“Da tempo insieme con le altre forze di opposizione chiediamo misure concrete contro i terribili effetti del crack che si diffonde sempre di più nel nostro territorio – aggiunge – ed anche di recente abbiamo avanzato diverse proposte nelle commissioni all’Ars. Adesso il presidente Schifani sembra essersi accorto della gravità di questo fenomeno, non si limiti agli annunci ma preveda già da ora lo stanziamento di questa somma nella finanziaria ed avvii un confronto serio tra governo, forze politiche e sociali per adottare le misure più idonee, anche ascoltando gli operatori e le associazioni che ogni giorno lavorano in prima linea nelle strade delle nostre città”.
Anche il M5S all’Ars ha bocciato senza mezzi termini il Defr illustrato oggi in aula dal neo assessore all’economia Alessandro Dagnino “senza visione, e con grandi mancanze, tra cui il ponte del nulla, che ha scippato 1 miliardo e 300 milioni di euro dalle disponibilità regionali per poi non essere nemmeno menzionato, e l’attesissima Siracusa Gela“. A illustrare le motivazioni della bocciatura del documento si sono alternati allo scranno i deputati Campo, Sunseri, Marano, Gilistro e Schillaci che hanno messo in evidenza “le numerose criticità di un documento con enormi lacune e incongruenze sul versante delle infrastrutture, dei rifiuti, del patrimonio boschivo, dei trasporti, delle politiche giovanili, solo per fare qualche esempio”.