In occasione della cerimonia per il 41esimo anniversario del femminicidio di Lia Pipitone, lunedì 23 settembre alle ore 10, l’Associazione Millecolori Onlus inaugura uno spazio di rinascita dedicato alle donne: l’“Empowerment Lab”.
Il 23 settembre 1983, il quartiere Arenella di Palermo fu teatro di un crimine che sconvolse la città. Lia Pipitone, figlia del boss mafioso Antonino Pipitone, fu assassinata in circostanze tragiche. Sebbene la sua morte sia stata per anni avvolta nel mistero, successivamente si è fatto strada il sospetto che Lia fosse stata uccisa per il suo desiderio di indipendenza, un percorso che la portava lontano dalle logiche mafiose.
Venne inscenato un finto tentativo di rapina nel negozio dove si trovava, ma la sua morte era in realtà un femminicidio voluto per stroncare le sue aspirazioni di emancipazione, un atto di violenza che rimane inciso nella memoria collettiva della città.
L’iniziativa
Situato presso il Centro Antiviolenza Lia Pipitone, in un bene confiscato alla mafia in via Ammiraglio Persano, questo spazio intende offrire opportunità di crescita professionale e indipendenza economica alle donne che si trovano a vivere situazioni di violenza.
L’iniziativa sarà accompagnata dalla presentazione della rete “RI.Nasci”, un progetto che punta a creare una rete di sostegno per le donne vittime di abusi, offrendo loro percorsi di formazione e inserimento lavorativo. L’obiettivo principale è prevenire l’esclusione sociale e aiutare le donne a spezzare il ciclo della violenza attraverso il potenziamento delle loro competenze professionali.
Alla cerimonia parteciperanno personalità di rilievo, tra cui i familiari di Lia Pipitone, e rappresentanti delle istituzioni come Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività Produttive, e Marcello Longo, presidente dell’Ottava Circoscrizione, insieme a diversi consiglieri. Saranno presenti anche Margherita Tomasello, vicepresidente di Confcommercio Palermo, e Sicilbanca, che insieme alle istituzioni locali sostengono attivamente il progetto.
“L’Empowerment Lab sarà un luogo di incontro, di formazione e creatività, di prevenzione dall’esclusione sociale per le donne, che vuole ridare colore alla loro speranza attraverso il fare e la condivisione, rendendole indipendenti tramite l’acquisizione di competenze professionali”, ha dichiarato Adriana Argento, responsabile dell’Associazione Millecolori e del Centro Antiviolenza Lia Pipitone.
Il Centro si propone come un punto di riferimento per le donne che vogliono ricostruire la propria vita dopo aver subito abusi, fornendo loro strumenti concreti per farlo.
Tra le attività previste, laboratori di pittura, ceramica e ricamo, arti che permettono di esprimere emozioni e allo stesso tempo acquisire competenze manuali utili sul mercato del lavoro.
Il presidente dell’Ottava Circoscrizione, Marcello Longo, raggiunto da ilSicilia.it ha espresso grande soddisfazione in merito al progetto che inserisce all’interno del territorio e ha dichiarato che “L’Ottava Circoscrizione è orgogliosa di contribuire all’avvio del percorso della rete “Ri.Nasci” e assume l’impegno di essere parte istituzionale di impegno e di sostegno in un ambito – quello di promozione dell’autonomia delle donne, prima ancora che di affermazione della tutela di genere – su cui bisogna intervenire con immediatezza e in modo concreto ed efficace, così come si propone la rete”.
Durante l’evento inaugurale, il cantautore Marco Raccuglia si esibirà con il suo brano “La stanza di Lia”, un omaggio a Lia Pipitone ispirato a un testo di Mari Albanese, docente e scrittrice e presidente della Commissione Cultura dell’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo.
Lia Pipitone, ricordando una donna libera nell’anniversario dell’omicidio
Sarà proprio Mari Albanese, in qualità di moderatrice, a guidare il dibattito e la riflessione su questo importante anniversario.
Intervista da ilSicilia.it, Mari Albanese in merito all’iniziativa ha dichiarato: “Per Lia Pipitone ho sempre provato un sentimento di vicinanza capace di trascendere tempo e spazio. Una storia drammatica che ancora non trova giustizia e pace. La raffiguro con la libertà, una dimensione difficile da trovare ancora oggi per la maggior parte delle donne”.
“E di lei ho scritto diverse volte, fino a quando le mie parole hanno raggiunto la musica e la sensibilità di Marco Raccuglia che su un mio testo ha liberamente tratto una canzone dal titolo “la stanza di Lia”. L’arte, la poesia al servizio della memoria e dell’impegno antimafia. Sono contenta che le parole siano cantate non solo da Marco, ma soprattutto dalle nuove generazioni, dalle alunne e dagli alunni di tante scuole della città”, conclude Mari Albanese.
“Siamo orgogliosi come Ottava Circoscrizione di avere nel nostro territorio l’Empowerment Lab e la rete RI.Nasci, due progetti che hanno trovato casa presso il Centro Antiviolenza Lia Pipitone. Voglio ringraziare i promotori di queste iniziative per aver creato questi importanti strumenti che generano opportunità di lavoro e crescita professionale per donne indipendenti e libere” dichiara il consigliere di Ottava Circoscrizione, Emanuele Marino.
“Empowerment Lab” e la rete “RI.Nasci” rappresentano un passo importante nella lotta alla violenza di genere a Palermo, una città che ha conosciuto da vicino l’orrore delle mafie e della violenza domestica.
L’apertura del centro nel bene confiscato alla mafia assume un valore simbolico straordinario: dove un tempo regnava il potere criminale, oggi si costruisce un luogo attivo e operativo “dal basso” di vicinanza, supporto e crescita per le donne del territorio.
Il ricordo di Lia Pipitone in questo anniversario, quindi, non è soltanto legato al suo tragico destino, ma vive attraverso questi progetti sul territorio che mirano a trasformare il dolore in azioni concrete di cambiamento sociale e emancipazione femminile.