In seguito all’ennesimo rinvio delle elezioni di secondo livello per le ex Province in Sicilia votato dall’Ars, il segretario regionale della Lega, Nino Minardo, ha sottolineato quanto questo gesto ponga “un problema di credibilità a tutta la politica regionale“.
“Al di là dell’ultimo anno vissuto in pandemia e dei tanti imprevisti che ci hanno portato a questo punto – aggiunge – faccio sommessamente notare che dalla fanfaronata di Crocetta colpevolmente approvata dal Parlamento siciliano nel marzo 2014 sono passati quasi 7 anni, circa 2.500 giorni con i Liberi consorzi in perenne commissariamento, senza alcuna guida politica, in crisi finanziaria e con migliaia di dipendenti che potrebbero essere messi in condizioni di lavoro più produttive e gratificanti“.
“È impensabile – aggiunge – che la maggioranza in questa legislatura non riesca a sanare la frattura politica, istituzionale e di autorevolezza causata dalla precedente maggioranza nella scorsa legislatura. In accordo con i deputati regionali della Lega facciamo appello a tutti i deputati del centrodestra e al Parlamento regionale affinché si pongano le basi per poter avviare immediatamente una discussione nuova nel merito e nel metodo con tutti portando avanti sin da subito il principio che quello votato mercoledì scorso debba essere l’ultimo rinvio per le elezioni di secondo livello dei Liberi consorzi in Sicilia“.
“Nel frattempo – conclude Minardo – mi farò promotore di un percorso a Roma con la Lega per riproporre una volta per tutte la ricostituzione delle Province in Italia. La riforma delle province è stata un fallimento ovunque e un fallimento ancora peggiore in Sicilia“.