Tra le nuove serie TV arrivate questa estate sulle varie piattaforme televisive, quella che ho atteso con maggiore curiosità è stata “Kaos”.
Di produzione britannica, “Kaos”, la cui prima stagione di 8 episodi è disponibile su Netflix dal 29 Agosto u.s., è una serie drammatica ispirata alla mitologia greca, nella quale si immagina che in una Grecia attuale gli dei dell’olimpo vivano come uomini e donne con tutti gli agi e vizi tipici dell’essere umano e venerati con celebrazioni, sacrifici e feste in loro onore.
Personaggio principale è Zeus interpretato da un bravissimo Jeff Goldblum, ma sono presenti tutti gli altri protagonisti della mitologia greca, da Era moglie di Zeus a Prometeo voce narrante della storia ma anche Poseidone, Ade, Orfeo, Dioniso, Ceneo, il Minotauro, Caronte, Cassandra e tanti altri.
La storia non è banale ed è basata su una profezia che rende Zeus inquieto e sospettoso ed un piano, che coinvolge alcune divinità e 3 inconsapevoli esseri umani, per rovesciarne il regno. In tutti gli episodi si alternano momenti divertenti ad altri tipici delle serie noir, la trama è molto scorrevole e il finale dopo qualche colpo di scena lascia intendere che ci sarà un seguito.
Non posso dire molto per evitare spoiler ma ve ne consiglio la visione, sarà anche un piacevole, interessante e quasi fedele ripasso sui principali protagonisti della mitologia greca.
“Kaos” è l’ultima produzione televisiva in ordine di tempo con a tema la mitologia ma alcune altre serie TV e molti Film sono già approdati con successo di pubblico e di critica sugli schermi televisivi e cinematografici.
Una delle più recenti è “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo”, saga televisiva e cinematografica più orientata verso un pubblico giovanile e che consta sia di due film, “Il ladro di fulmini” (2010) e “Il mare dei mostri” (2013) che di una omonima serie TV disponibile su Disney+. Tutti e tre i prodotti sono piacevoli e se volete passare del tempo senza grosso impegno davanti alla TV ve ne consiglio la visione.
Una serie un po’ particolare che ho visto sempre a tema mitologico è “Ragnarok”, di produzione danese/norvegese uscita nel 2020 su Netflix e che consta di tre stagioni.
Qui la narrazione si sposta verso le divinità nordiche e la trama narra di una madre con due figli che si trasferisce in una cittadina norvegese. La zona è molto inquinata a causa delle attività di una industria guidata da una famiglia potente che cela numerosi misteri. Il protagonista è Magne uno dei due figli che per motivi che non svelo, si ritrova ad incarnare una delle più famose divinità nordiche, il mitico Thor. Le tre stagioni sono ricche di azione e sorprese e non posso che consigliarne la visione.
Altra serie che ha come protagonisti le divinità nordiche è “American Gods” tratto dall’omonimo romanzo di Neil Gaiman vincitore di numerosi premi.
La storia racconta di Shadow, un ex-detenuto, che trova lavoro come guardia del corpo, senza sapere che dietro colui che protegge si nasconde Odino, impegnato in una guerra tra vecchie e nuove divinità per conquistare le coscienze degli esseri umani.
Le tre stagioni della serie sono disponibili su Prime e nel cast emerge Ian McShane che interpreta Odino, attore molto noto e bravo che tra i tanti suoi ruoli ha interpretato l’iconico gestore dell’Hotel Continental nella saga John Wick.
La mitologia è stata da sempre presente nelle produzioni cinematografiche tanto da dare vita ad un genere molto diffuso dagli inizi del secolo scorso, il Peplum (o sword and sandal per gli esterofili) con il quale venivano identificati i film storici in costume con un mix di azione ed appunto mitologia.
Sono tantissimi i film a basso costo e di qualità non eccelsa di questo genere che in quel periodo vennero realizzati, ma possono essere considerati dei Peplum anche alcuni capolavori con produzioni ricchissime che hanno fatto la storia del cinema e in particolare vorrei citare “Ben Hur”, “Cleopatra” e “I 10 comandamenti” che ancora oggi vengono trasmessi periodicamente in televisione, sempre con ottimi ascolti.
Un posto nel mio cuore però lo riservo per un film che mi ha affascinato da ragazzo e cioè “Ulisse”, realizzato nel 1954 ma che ho ovviamente visto negli anni successivi, con protagonisti molti grandi attori dell’epoca tra cui Kirk Douglas (Ulisse), Anthony Queen (Antinoo), Silvana Mangano (Penelope e Circe), Rossana Podestà (Nausicaa).
Il film tratto dall’odissea di Omero, narra il pericoloso viaggio di Ulisse verso casa ad Itaca dopo la fine della guerra di Troia e i suoi incontri/scontri con numerosi personaggi mitologici come Poseidone e suo figlio Polifemo, le sirene, la maga Circe, Scilla e Cariddi, Eolo.
Un film più recente e spettacolare è “Troy” (2004) con Brad Pitt nei panni di Achille che come è facile dedurre dal titolo racconta dell’assedio dei greci alla città di Troia.
Mi piace citare anche “Scontro tra Titani” (2010) sulla vita di Perseo, “Immortals” (2011) con le avventure di Teseo e i due film su Ercole usciti entrambi nel 2011, “Hercules la leggenda” e “Hercules il guerriero” con protagonista Dwayne Johnson meglio conosciuto come The Rock.
Infine, vi consiglio due film molto belli per gli appassionati del genere anche per il modo in cui sono stati realizzati. Il primo è “300” (2007) ispirato dalla graphic novel di Frank Miller e diretto da Zack Snyder con l’originale tecnica del Chroma key che in certi momenti ricorda il fumetto da cui è tratto.
Narra le gesta del re di Sparta Leonida interpretato da Gerard Butler e dei suoi 300 guerrieri nell’epica battaglia delle Termopili contro l’esercito numericamente infinitamente superiore di Serse.
Il secondo è il sequel “300 l’alba di un impero” (2014) nel quali i protagonisti questa volta sono l’ateniese Temistocle e la sua feroce avversaria Artemisia prima donna ammiraglia della flotta di Serse. In questo film molto spettacolari sono le scene relative alle battaglie navali tra i due schieramenti.
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