La manovra finanziaria regionale arriva agli uffici di Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana. Sono tanti gli stralci dal ddl di Stabilità elaborato dalla giunta Musumeci, ad oggi ridotto a 59 articoli rispetto ai 72 originali.
Esaminando il testo normativo, risulta infatti che 13 articoli sono stati completamente depennati, mentre altri tre articoli sono stati oggetto di stralcio soltanto parzialmente. Come ad esempio l’art 27 “norme sulla caccia di selezione” relativamente ai commi 2 3 e 4 sul controllo delle specie problematiche, l’art. 32 per quanto riguarda i commi 1 e 2 sul personale forestale, e i commi 1 e 2 dell’art. 34 sulle spese necessarie per la rimessione in pristino e restituzione di un’area ritenuta erroneamente del demanio marittimo (invece appartenente ad una ditta).
Passando agli articoli interamente stralciati dalla manovra economica:
Art. 12 “Istituzione dei Centri regionali di riferimento NIPT Test”(Non invasive Prenatal Test);
Art. 18, il quale prevedeva la possibilità di utilizzare presso l’amministrazione regionale personale militare in ausiliaria;
Art. 23 recante modifiche alle procedure per la concessione di acque termali;
Art. 29 sulle modifiche alla legge istitutiva dell’IRSAP;
Art. 37 per l’attribuzione ai comuni delle competenze in materia di carburanti;
Art. 38 relativo agli hotel, i b&b e tutti gli esercizi ricettivi in regola devono esibire, anche sulle piattaforme online, un codice fornito dalla Regione;
Art. 39 per la valorizzazione del versante nord occidentale EtnaArt;
Art. 46 sulle norme per il riconoscimento degli itinerari dell’identità di interesse regionale;
Art. 49 sull’istituzione delle “comunità energetiche”;
Art. 50 sull’obbligo a carico dei concessionari di grandi derivazioni idroelettriche di fornire energia elettrica gratuita alla regione;
Art. 51 rispetto al riordino competenze in materia di risorse idriche;
Art. 59 che attiene alle norme per il miglioramento della capacità di spesa dei distretti socio sanitari;
Art. 60 sul sostegno ai comuni per il potenziamento dei sevizi sociali.
Alla luce del nuovo testo, la seduta a Sala d’Ercole è stata rinviata a domani alle ore 17.