Si è tenuta ieri a Palazzo dei Normanni l’audizione di una rappresentanza dell’Associazione zone franche montane Sicilia presso la Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari dell’Ars, presieduta dall’onorevole Giuseppe Laccoto.
Erano presenti i vertici dell’Assessorato regionale alla Sanità e dell’Asp di Palermo. Al centro dell’incontro il futuro della struttura che ospita l’ospedale “Madonna SS. dell’Alto” e gli uffici del Distretto Sanitario di Petralia Sottana. Oltre 23 mila mq di edificio, distribuiti in 6 livelli.
Alla Commissione e al Governo regionale – erano presenti l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, il Capo di gabinetto Giovanni Sgroi e Salvatore Iacolino, Direttore generale del Dipartimento Pianificazione strategica – è stata sottoposta la proposta di destinare la struttura a centro di riferimento regionale per la riabilitazione neurologica, pneumologica, cardiologica e da traumi. A tal proposito nel settore della riabilitazione la Regione Siciliana sarebbe carente di 900 posti letto.
Il presidente Laccoto ha rimesso in pista l’idea progettuale, anche in considerazione del fatto che nei prossimi mesi ci sarà all’ordine del giorno la definizione della nuova Rete Ospedaliera.