Rievocazioni storiche, musica e convegni. Un’atmosfera travolgente che ha abbracciato la città di Corleone e i suoi cittadini in un evento dalle origini medievali, “Corleone ghibellina”, che racchiude la seconda edizione di “Acta Mediaevalia” e la quinta di “Echi Medievali”. Un’iniziativa di Cidma, in collaborazione con il Comune e l’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana.
Due giornate che hanno visto partecipare il sindaco Walter Rà, il professor Angelo Castrorao Barba della Escuela de Estudios Arabes (EEA) e del Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (CSIC), la dottoressa Carla Aleo Nero della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Palermo, la professoressa Patrizia Sardina del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, il presidente della Fondazione Orestiadi Calogero Pumilia, il giornalista e direttore editoriale del ilSicilia.it Maurizio Scaglione.
La storia della rivoluzione di popolo avvenuta a Palermo e poi a Corleone e che racconta le vicende, prese dalle poche fonti storiche che abbiamo, attraverso una elaborazione e una trasposizione teatrale del testo di Maurilia Rizzotto, arricchendola poi con figure, nomi e storie reali del luogo, prese dagli atti notarili dell’epoca. Così ci racconta Pietro Di Miceli, rappresentante del Cidma, che ha dato l’idea della manifestazione, con il professore Calogero Ridulfo, un ricercatore di notizie e storico locale.
Il tutto condito con il gruppo musicale “In Taberna“, appassionati che costruiscono e suonano una serie di strumenti antichi, unici in Sicilia. Musica e canti medievali apprezzati in tutto il territorio.
Con “Corleone ghibellina” si è voluto rendere popolari fatti locali che narrino la storia del Medioevo e quella dei Vespri che hanno visto pagine importanti dedicate a Corleone. Rendendo allo stesso tempo nota la parte scientifica e quella dello spettacolo raccontando ai cittadini uno spaccato storico importante di questa terra. Un vero e proprio tuffo nella storia più bella e affascinante della nostra città.
Un viaggio che ha dato il via ad un convegno, sabato 19 ottobre, aperto dal sindaco di Corleone Walter Rà, al quale ha partecipato la professoressa Patrizia Sardina, professoressa del Dipartimento Cultura e Società dell’Università degli studi di Palermo, nel quale ha parlato del Vespro e dell’arte e della letteratura legate ad esso. Tracciando un excursus da atti non facilmente rinvenibili ma da tracce provenienti da uomini dell’epoca, fino ad arrivare agli sforzi che questi uomini hanno dovuto sostenere per contribuire a quella che è diventata una vera e propria guerra contro i Francesi.
A seguire la relazione di Calogero Pumilia, presidente della Fondazione Orestiadi, che ha parlato dalla pace di Cartabellotta fino all’attualità delle guerre e delle paci effimere dei nostri tempi. Fino alla relazione di Maurizio Scaglione, che ha parlato di questa esperienza di valorizzazione di un bene culturale, moderatore Pietro Di Miceli.
La domenica 20 ottobre si è svolta la passeggiata per le vie del paese della nobil donna Beatrice De Ceva e di Bonifacio De Camerana per le vie del Vespro. interpretate da una giovane e un giovane ragazzo del luogo. Tutto guidato dalle musiche e sonorità medievali a cura del gruppo “In Taberna”.
A conclusione di questi due giorni la rappresentazione teatrale “Corleone nel Vespro”, a cura dell’Associazione teatrale CEPROS – Corleone Seguirà un concerto di musica medievale del gruppo musicale “In Taberna”, a cura dell’Ass. Siciliana Amici della Musica.
Una manifestazione di conoscenza ed educazione rivolta tra l’altro alle nuove generazioni, facendo comprendere loro la fortuna di vivere in aree dense di storia, cultura e tradizioni.