Adiconsum Palermo Trapani lancia l’allarme sulla diffusione del fenomeno del voice phishing, ovvero un tentativo di frode in cui il truffatore contatta per telefono o tramite messaggio vocale il malcapitato per ottenere i dati personali della vittima come credenziali di accesso a conti correnti on-line a carte di credito e/o di debiti.
“Molti correntisti, titolari di carte di debito e credito, ci hanno segnalato di aver ricevuto nelle ultime settimane, diversi messaggi che risultano inviati da presunte banche su ipotetici bonifici o altro tipo di operazioni, e con i quali viene chiesta contestualmente la conferma o il blocco attraverso numeri telefonici. Invitiamo chiunque abbia ricevuto questo genere di comunicazione per sms o mail a contattare il proprio istituto di credito e di non digitare mai il numero indicato“.
“E’ un fenomeno ormai conosciuto da un paio di anni, è necessario tenere alta l’attenzione per evitare il rischio di non vedersi riconosciuta la restituzione delle somme sottratte” spiega Antonio Rocco, responsabile Adiconsum Palermo Trapani. “Ed è un fenomeno che si trasforma nel tempo, abbiamo appreso infatti di altri espedienti da parte dei truffatori come quello di fingersi agenti della polizia postale che chiedono l’esecuzione di bonifici, che a prima vista appaiono indirizzati su conti intestati al malcapitato, cosiddetti conti ‘tecnici’ creati ad hoc per trasferire, a dire dei truffatori, tutta la disponibilità di conto corrente su un conto ‘sicuro’ privo di attacchi fraudolenti. Ma così non è!”.
“Per essere sempre più convincenti poi, spesso, unitamente alla chiamata si assiste all’invio contemporaneo sul numero di cellulare della vittima di ‘sms alert’, apparentemente provenienti dalla banca presso cui insistono i rapporti di credito, con cui si inoltrano codici OTP oppure si indica il nome dell’operatore con cui si sta parlando o si fa riferimento ai dati delle operazioni sospette” continua Rocco.
I consigli per prevenire la truffa da parte dei legali dell’Adiconsum:
Non inserire il proprio numero di telefono nei moduli online, se non nei casi strettamente necessari; diffidare dalle richieste telefoniche presuntivamente provenienti dalla propria banca, di dati personali o altri dati sensibili, gli istituti di credito infatti non contattano telefonicamente il cliente; non confermare mai dettagli sensibili; non richiamare mai un numero lasciato in segreteria; assicurarsi che la sicurezza email/web sia aggiornata e includa funzionalità anti-phishing.
“Qualora purtroppo si ritiene di essere già vittime di una di queste truffe, Adiconsum è a disposizione per assistervi nell’attività tesa a recuperare quanto perduto“, aggiunge Rocco.
“Dato l’aumento cosi preoccupante dell’invio di questi messaggi, riteniamo che sia fondamentale, – commenta Federica Badami, segretaria territoriale Cisl Palermo Trapani – per chi, malauguratamente dovesse cadere nella rete dei truffatori, sapere di poter contare su Adiconsum e sui suoi esperti. In periodi di crisi come quello che stiamo vivendo, infatti, è sempre più necessario sapersi tutelare da questi tentativi che minacciano i risparmi delle famiglie, dei pensionati, di tanti lavoratori”.