Circa tremila persone hanno preso parte, ieri pomeriggio, nel quartiere Sperone di Palermo, al Festino intitolato “Il Carro risorto delle Rosalie Ribelli”, un’iniziativa che ha animato le vie della borgata tra i toni festanti e le preghiere di 400 bambine e bambini dell’Istituto Sperone-Pertini.
Un corteo che è partito dal murale “Sangu e Latti”, con il “Carro risorto” di Kounellis, restaurato, che ha sfilato lungo il quartiere, alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e del vicesindaco Giampiero Cannella per raggiungere il murale “Le Rosalie ribelli” di Giulio Rosk, dove il Carro da ieri sera, dopo il Festino, è stato posizionato per essere affidato alle cure del quartiere.
I bambini del quartiere hanno rivolto 400 e più desideri e preghiere alla santa patrona di Palermo per dire no alla droga, alla spazzatura, alle strade dissestate, all’incuria e all’abbandono.
Il Festino dello Sperone è stato organizzato dalle associazioni l’Arte di Crescere, Amici dei Musei Siciliani e dalla scuola Sperone-Pertini, con il sostegno del Comune di Palermo.
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L’iniziativa rientra tra gli eventi collaterali al 400esimo Festino di Santa Rosalia. La manifestazione si è conclusa con il saluto del sindaco Lagalla, la performance “Un canto a Rosalia” di Pamela Barone e “Il cunto” omaggio a Rosalia di e con Salvo Piparo accompagnato da Michele Piccione.