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L'iniziativa

Palermo, illuminato il murale “Sangu e Latti” allo Sperone. Lagalla: “Importante messaggio educativo e pedagogico” CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 22 Febbraio 2024

Nel quartiere Sperone di Palermo, martedi 20 febbraio alle 18, è stato illuminato il murale “Sangu e Latti” in presenza del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore comunale Totò Orlando e di altri rappresentanti istituzionali. L’iniziativa mira a avvicinare le istituzioni al territorio, evidenziando un simbolo di rinascita per uno dei quartieri più fragili della città.

 

Murale “Sangu e Latti” illuminato

 

Il murale, realizzato nel 2019 dall’artista Igor Scalisi Palminteri su  iniziativa (di cui avevamo già raccontato in un precedente articolo su ilSicilia.it) dell’associazione L’Arte di Crescere e dell’I.C.S. Sperone-Pertini, diventa un faro acceso sui diritti delle bambine e dei bambini, promuovendo un messaggio di denuncia sociale dalla periferia desiderosa di riscatto.

 

 

Amg Energia ha installato proiettori per illuminare l’opera, sottolineando l’impegno dell’azienda nel contribuire al decoro e alla sicurezza del contesto periferico. Il murale rappresenta una speranza per il quartiere, che aspira a essere un centro di aggregazione e rinascita.

 

Le dichiarazioni

“Un’iniziativa questa dei murales nei quartieri di significato rilevante e importante, sia perché arricchiscono artisticamente, ma sia perché come in questo caso forniscono anche un messaggio educativo e pedagogico. Quello dell’allattamento, quello del rapporto madre-figlio, insomma quello dei valori, della natalità, della crescita e della cultura dell’amore, quale quello che una mamma può dare. Credo che costituiscano dei riferimenti costanti, al tempo stesso importanti e significativi. Questo non esime nessuno di noi dal produrre ogni sforzo per migliorare le condizioni abitative di tutti i quartieri cosiddetti più periferici, dove molto spesso l’impegno dell’amministrazione, nel tempo, è mancato, determinando e accumulando ritardi. Occorre saperli superare e lavorare perché ciascuno possa sentirsi identitariamente cittadino di questa città”, dichiara il sindaco Roberto Lagalla.

“Un’iniziativa lodevole dell’amministrazione comunale e di AMG, che accende i fari su un tema importante, che è quello dell’allattamento. Negli anni abbiamo seguito l’associazione, i vari progetti e questa è la continuazione di un percorso, che non finisce oggi, ma che vuole le Istituzioni vicine all’associazione per sensibilizzare le mamme su questi temi”, dichiara l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Totò Orlando.

“Oggi è un giorno importante per Palermo e soprattutto per le sue periferie. Noi come AMG siamo felici di poter partecipare e allo stesso tempo contribuire direttamente con quello che è l’attività dell’azienda, per dare decoro, sicurezza, luce, a questo contesto periferico, che speriamo possa essere recuperato anche con quelle che sono le indicazioni del Comune, con in testa il proprio sindaco, per rendere la città di Palermo, e soprattutto questo quartiere, un quartiere europeo. Siamo particolarmente fieri di avere contribuito direttamente su indicazione del sindaco attraverso il nostro fondo di riserva ad illuminare questa opera d’arte che rappresenta per noi e per tutta la città di Palermo, una speranza. Quando la scuola, le associazioni, i cittadini, assieme alle aziende del Comune, all’amministrazione, si mettono assieme, danno dei risultati importanti. Risultati di speranza e di una città che non può essere lasciata in uno stato di abbandono, ma che deve riscattarsi. E oggi è un bel segnale”, dichiara Nino Iacono, consigliere di amministrazione Amg Energia.

“Davanti a questo murale così intenso c’è tutto. C’è la maternità, c’è il rapporto mamma-figlio che l’allattamento giorno dopo giorno suggella e che resterà per tutta quanta la vita. Come Assessorato regionale Salute abbiamo una notevole attenzione sul tema. Abbiamo istituito un Tavolo sui primi 1000 giorni in cui sono contemplate delle politiche rivolte all’allattamento, che non è mai facile, è sempre complicato e bisogna dare supporto alle mamme. La nostra presenza qua, in un quartiere sicuramente non facile, è indicativo dell’attenzione e di quello che le politiche sanitarie e sociali, vogliono realizzare per potere diffondere questa importantissima cultura, che è una cultura di vita soprattutto”, dichiara Maria Paola Ferro, dirigente Dasoe, delegata dall’Assessora regionale alla Salute, Giovanna Volo.

“Anche l’Ufficio Scolastico Regionale è qui oggi a testimoniare questo bel segnale di restituzione alla comunità e al quartiere, di un murale così bello. Una simbologia importante, richiama al tema dell’allattamento, ma comunque richiama al valore della cura, che è quello che stiamo promuovendo nelle scuole, peraltro è anche un lavoro nato con l’Istituzione scolastica e storica, qui, del quartiere, per cui non potevamo che testimoniare l’importanza di questo progetto con la nostra presenza”, dichiara Giuseppe Pierro, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale.

“Abbiamo amato Sangu e Latti ancora prima che venisse realizzato, ancora prima che avesse un nome, proprio come si fa con una bambina o con un bambino. Ed è bellissimo vedere che cresce, che cresce anche nei cuori delle persone, e che viene amato sempre di più, sempre anche più lontano dallo Sperone, perché il messaggio suo è meraviglioso, di amore, di cura, di abbraccio caldo e di uno sguardo materno che non ti lascia, ti fa crescere, ma non ti lascia. È quello che proviamo a fare a scuola, è quello che proviamo a fare anche in collaborazione con L’Arte di Crescere, con cui da cinque anni c’è questo bellissimo dialogo e speriamo che il quartiere riceva attenzione, cura e amore, come proprio in Sangu e Latti”, dichiara la dirigente scolastica dell’I.C.S. Sperone-Pertini, Antonella Di Bartolo.

“Siamo molto contente dell’ascolto e dall’attenzione ricevuta dall’amministrazione in queste ultime settimane e per questo momento di celebrazione, ma anche di confronto sulle tematiche a noi care con tutte le Istituzioni e la Comunità presente. Il tempo ha scolorito i colori di ‘Sangu e latti’, ma non il suo messaggio di denuncia sociale” -, afferma Monica Garraffa, volontaria dell’associazione L’Arte di Crescere e continua: “Per incrementare i tassi di allattamento nelle regioni d’Italia in cui si allatta meno, serve un cambiamento culturale e un impegno nelle politiche sanitarie e sociali. Servono lavoro regolare, congedi di maternità e paternità, ma serve anche una città sicura, strade pulite e illuminate, un arredo pubblico accogliente, spazi verdi curati, mare balneabile e costa pulita, servono asili nidi aperti e funzionanti, centri sociali, palestre, cinema e attività commerciali legali, in tutta la città, ma soprattutto nei quartieri come lo Sperone, per non creare diritti e cittadini di serie A e di serie B”.

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