Riqualificare il centro di Palermo attraverso il coinvolgimento di stakeholders ed associazioni, realizzando al contempo investimenti su strutture culturali ed opere pubbliche. E’ questa la ricetta alla quale sta lavorando l’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Palermo Maurizio Carta, intervenuto lunedì 28 ottobre ad un’assemblea pubblica relativa ai progetti di restyling di Kalsa, Magione ed Albergheria. Un’occasione alla quale hanno partecipato importanti attori del mondo politico e civico. Fra questi il sindaco Roberto Lagalla e l’arcivescovo Corrado Lorefice. Momento di confronto nel quale l’esponente della Giunta di Roberto Lagalla ha rivolto lo sguardo al futuro della mobilità in città, proiettandosi in particolare all’inizio dei lavori della fase due del sistema tram di Palermo.
Come rinasce il centro di Palermo, gli incontri con la cittadinanza
L’incontro, realizzato all’ex Noviziato dei Crociferi alla Kalsa, rappresenta l’ultimo di una lungo serie di momenti di confronto mirati, come sostiene l’assessore Maurizio, al metodo dell’ascolto attivo. “L’idea è di mettere allo stesso tavolo le associazioni, i comitati e l’Amministrazione – sostiene Maurizio Carta –. Ci sono tutti i portatori d’interesse di quest’area che va dall’Albergheria, passa dalla Magione e arriva alla Kalsa. Stiamo discutendo di tanti progetti. Alcuni stanno già trovando delle risposte. Altri dovranno essere riprogrammati per essere realizzati. Si costruisce un patto di collaborazione esteso su quest’area dove intervengono l’Amministrazione, alcuni soggetti privati ed altri del terzo settore. Mettendoli tutti insieme, anche con dei cronoprogrammi specifici, è possibile immaginare una rinascita per questi quartieri“.
I progetti in corso d’opera
Più nello specifico l’assessore alla Rigenerazione Urbana guarda a quanto si sta facendo. “Per quanto riguarda l’Albergheria andrà in esecuzione tutto il progetto sull’arredo urbano e sulla qualità dello spazio pubblico di quell’area. Quindi non soltanto la regolazione del mercato dell’usato, ma anche un ridisegno complessivo di quello spazio. Su piazza Magione fra poco verrà completato il progetto esecutivo del Collegio della Sapienza. Alla Kalsa invece stiamo investendo sull’ex Artigianelle. Due grandi contenitori socio-culturali che potranno dare un importante stimolo. C’è poi il grande progetto diffuso di riqualificazione degli spazi aperti fra basolutare, rifacimento delle piantumazioni e marciapiedi“.
Infrastrutture, a novembre si parte con i lavori del tram
Non solo strutture, ma soprattutto infrastrutture. Il centro di Palermo verrà interessato attivamente da alcuni cantieri importanti. Primi fra tutti quelli del sistema tram. A novembre dovrebbero partire i lavori della linea C. “E’ così. Lo confermo – dichiara Maurizio Carta -. A breve seguiranno anche i lavori della linea B che consentiranno di chiudere la prima parte della rete tramviaria. L’obiettivo è connettere le due porzioni attualmente in esercizio, iniziando a lavorare in sinergia con l’anello ferroviario che sta completando la sua configurazione”.
Potenziamento dei treni del passante ferroviario
Ma il progetto dell’Amministrazione non si limita soltanto al tram. Il Comune guarda con interesse al tema del passante ferroviario. Qualche mese fa c’è stata l’inaugurazione della fermata “De Gasperi”. In attesa del rilancio della stazione Maredolce, ad oggi mai aperta, il Comune di Palermo punta a potenziare i servizi offerti all’utenza. “Siamo in contatto con la Regione Siciliana per consentire che i treni del passante ferroviario, in alcuni orari, abbia una frequenza oraria che scenda a 15 minuti. In più verranno messe a sistema le ciclovie“.
Obiettivo: convincere i palermitani a lasciare a casa l’auto
Tutto con un preciso target da raggiungere: convincere i cittadini palermitani a lasciare a casa l’auto. “L’obiettivo è di cambiare l’idea di città, cambiando il modello di mobilità. Dobbiamo passare ad un modello come servizio, in cui ogni cittadino potrà scegliere la modalità più adeguata mettendo per ultima la mobilità con l’auto, invece di metterla per prima come avviene adesso“.