“In queste ore, a seguito della vicenda che mi ha coinvolto, ho deciso di autosospendermi dal partito di Fratelli d’Italia per tutelare il buon nome della mia comunità e della politica che rappresento. Voglio che sia fatta piena chiarezza su ogni aspetto delle accuse che mi sono state rivolte, e lo farò carte alla mano, con la massima trasparenza e serenità”.
Lo afferma Carlo Auteri, parlamentare regionale al centro delle cronache nazionali dopo il servizio andato in onda su “Piazza pulita”, La7, sui finanziamenti della Regione siciliana ricevuti dall’associazione Progetto Teatrando, con sede a Sortino, nel Siracusano, nell’abitazione di sua madre.

Auteri ha aggiunto: “Mi sono confrontato con i vertici del partito, con l’onorevole Donzelli, gli chiesto di accettare la mia auto-sospensione”. “Chiedo scusa per le parole che ho rivolto al collega Ismaele La Vardera – ha proseguito il deputato regionale – Sono stato inseguito da lui per una settimana. All’interno del Parlamento, negli assessorati. Chiedeva informazioni su dove dormissi, poi ha offeso mia madre e ho reagito in maniera scorretta. Non ho mai minacciato nessuno nella mia vita. Mi sono sempre occupato da 25 anni di cultura”.
Sui fondi assegnati alle due società, l’ultimo finanziamento stanziato questa settimana in una norma della manovra-quater approvata dall’Assemblea, Auteri ha detto: “Ho proposto alla deputazione catanese di sostenere un teatro ma non ho mai firmato un emendamento che assegna fondi all’associazione Teatrando. In quel maxi emendamento sono inserite le richieste di tutti i partiti”.
