Sono state pubblicate le nuove FAQ del Istituto Superiore della Sanità aggiornate on la variante Omicron. Tra i temi trattati si parla di trasmissibilità, gravità dell’infezione ed efficacia dei vaccini.
La prima cosa che sappiamo su Omicron è la sua rapidità di trasmissione infatti pare che abbia una “maggiore trasmissibilità rispetto alla variante Delta in Paesi con una documentata trasmissione di comunità, con un tempo di raddoppio di 2-3 giorni”. Un’altra cosa che conosciamo è che sembra ridurre il rischio di ricovero.
I ricercatori dell’Iss tengono però a precisare: “Al momento non è ancora chiaro fino a che punto la riduzione osservata del rischio di ricovero possa essere attribuita all’immunità da infezioni precedenti o vaccini o quanto Omicron possa essere meno virulenta“. Per quanto riguarda l’efficacia dei vaccini quindi i dati scientifici restano limitati: non si può infatti determinare con precisione.
I dati provenienti dalla Gran Bretagna indicano una riduzione significativa nell’efficacia vaccinale contro Omicron rispetto a quella da Delta dopo due dosi di vaccino Pfizer o AstraZeneca, ciò nonostante vi è una maggiore efficacia verso la variante due settimane dopo il booster, comparabile o leggermente inferiore a quella verso Delta.
Le soluzioni nel contrastare questa variante continuano ad essere quindi i vaccini, che sono la fonte migliore di immunizzazione. Restano fondamentali anche continuare col comportamento fino ad oggi adottato, ovvero indossare mascherine anche all’aperto, mantenere il distanziamento sociale, igienizzare frequentemente le mani, starnutire o tossire all’interno del gomito, assicurarsi un’adeguata ventilazione nei luoghi chiusi.
Per l’Iss comunque: “Raggiungere i più alti tassi possibili di vaccinazione rimane la strategia chiave per ridurre il rischio di trasmissione di COVID-19 e picchi significativi nei casi, oltre che per ridurre la probabilità che emergano nuove varianti“. Tra gli ultimi dati aggiornati ad oggi dalla Fiaso parrebbe che il 72% dei ricoverati in terapia intensiva sia no vax.