Carissimi
Da dove si ricomincia se vogliamo dare soluzione di continuità?
Questo come dettovi è per me un anno importante perché coincide con il venticinquesimo anniversari dell’inizio di questa mia attività “narrativa a mezzo di settimanali editoriali” che ha raccontato di tutto e di tutti, anche contro corrente, anche contro il “potere del momento” in grande libertà di pensiero senza necessariamente prostrarsi per captatio benevolentiae poiché non avrebbe avuto alcun senso, sarebbe stata una perdita di tempo.
Io parlo dell’uomo (Diogene cercava l’uomo illuminando il suo percorso attraverso la sua lanterna …….. e chi sa cos’altro da quell’uomo), io mi sono divertito a sottolineare gli aspetti curiosi dell’essere e a cercare spunti che potessero migliorare questa nostra società attraverso il miglioramento di noi stessi.
Giunti ad una età maggiore di quella di Diogene, impariamo che non bastano le lanterne e neanche le lucciole (aimè), la tanta acqua che è passata sotto i ponti ci ha svelato che il pensiero si costruisce attraverso la formazione e l’indottrinamento e per questo essenziale è stato tenersi lontano dai cattivi maestri, da coloro che formano le menti altrui a proprio servizio, dalle false religioni, da chi vuole colmare vuoti della propria esistenza attraverso l’aiuto di chi ci chiede di dargli in prestito il nostro cervello.
Abbiamo imparato a sentire più campane, abbiamo scelto saggiamente i contenuti e i loro portatori, abbiamo voluto mettere all’interno del nostro cesto tutto ciò che abbiamo raccolto per poi costruirci le nostre teorie libere e il nostro credo, quasi sempre razionale, abbiamo scoperto che nella storia dietro a paramenti sacri, dagli amboni sopraelevati, per qualunque religione, tutti coloro che anno proclamato “Dio lo Vuole” scatenando odio e morte, sono stati fraudolenti profeti che hanno agito sempre nel proprio interesse usando l’ignoranza delle masse.
Sappiamo con certezza che non vi è alcuna differenza tra un soggetto di colore bianco e un soggetto di tutt’altro colore, poiché non è la pigmentazione della nostra pelle a fare la differenza, ma con la stessa certezza abbiamo imparato che anche se due soggetti apparentemente uguali, ma uno dei due è “cretino”, lì la differenza diventa abissale e quasi sempre dannosa, ma mentre la nostra pigmentazione è genetica e frutto dei contesti d’origine dove i nostri avi si sono sviluppati, la cretinaggine, si può combattere e curare con dosi massicce di buone letture.
Pertanto, cosa si attende Epruno da questo 2025?
Vorrei che tutti noi diventassimo per una volta “Miss Italia” nell’auspicarci, “la pace nel mondo”, ma la pace vera e non soltanto nel mondo conosciuto, sotto i riflettori o ricco di risorse, ma anche in quei contesti dove ci sono ataviche guerre dimenticate. Finirebbero sofferenze, ingiustizie e migrazioni.
Mi basterebbe questo, poiché è una grande utopia, se neanche i “capi religiosi” (Il Papa, il Dalai Lama, i capi mussulmani ….) tutti costoro che dovrebbero avere un canale diretto preferenziale con il Creatore sono riusciti a far nulla per portare o garantire la pace nel mondo.
Sappiamo bene che chi governa questi conflitti lo fa per motivi economici camuffandoli dietro false ideologie o motivi religiosi, sappiamo che le lobby delle armi o delle risorse combustibili non smetteranno mai di eleggere i capi di stato che garantiscano i loro interessi, non ci sarà mai una ridistribuzione sostenibile delle ricchezze.
Ma la storia dell’umanità è strana e ci insegna che a volte cose impossibili finiscono per realizzarsi quando meno te lo aspetti, chi ha visto cadere il muro di Berlino sa di cosa parlo, chi ha visto il Palermo dalla serie C giungere in testa della classifica di serie A e sfiorare la partecipazione alla Champion, sa di cosa parlo e pertanto, “mai smettere di lottare fin quando non è finita”.
Un Abbraccio, buon 2025 da Epruno.