Questa mattina è stato ufficialmente sottoscritto dal Comune di Favignana e dal Consorzio InfraTech il contratto per il primo stralcio dei lavori di messa in sicurezza del Porto.
Alla firma hanno presenziato il sindaco Francesco Forgione, il segretario generale Gianpaolo Di Giovanni, l’ingegnere Giuseppe Marino, capo dell’Ufficio del Genio Civile di Trapani, l’architetto Motisi, responsabile unico del procedimento, il vice sindaco Ignazio Galuppo e l’assessore ai Lavori Pubblici Tommaso La Rosa. L’intervento, finanziato dalla Regione Siciliana con un investimento di 26 milioni e 350 mila euro, rappresenta una svolta epocale per il porto di Favignana.
Il progetto prevede la costruzione di una nuova diga foranea e il completo ammodernamento dell’area portuale, opere fondamentali per migliorare la protezione delle imbarcazioni e facilitare le attività anche in condizioni di maltempo.
L’importante intervento consentirà inoltre di potenziare la capacità di accoglienza turistica e commerciale dell’isola, creando le basi per uno sviluppo sostenibile e duraturo.
“Oggi è un giorno storico per il nostro arcipelago”, afferma il sindaco Francesco Forgione. “Dopo oltre vent’anni, è stato finalmente sottoscritto il contratto per i lavori di messa in sicurezza del porto di Favignana e potremo avviare la realizzazione di un’opera tanto attesa dalla nostra comunità. Con questo atto si conclude un lungo e complesso percorso, iniziato con l’Amministrazione Ernandez, che ha visto il susseguirsi di numerosi protagonisti, difficoltà burocratiche e ostacoli da superare. Oggi possiamo dire con orgoglio che ce l’abbiamo fatta. Nelle prossime settimane avvieremo tutte le attività tecniche necessarie per iniziare i lavori già in primavera. Vigileremo affinché si rispettino i tempi e assicureremo la piena trasparenza nella gestione degli appalti e nel risolvere le sfide logistiche legate a un cantiere di questa portata”. “Con la firma del contratto, si potrà dare il via alla realizzazione di questo importante progetto che segna una svolta per il territorio delle Egadi”, dichiara l’ingegnere Giuseppe Marino, capo del Genio Civile di Trapani. “Il mio ufficio assicurerà, durante tutta la fase dei lavori, che spero si possano completare entro un paio di anni, il massimo supporto”.