Venerdì 31 gennaio riparte da Balestrate (Palermo) la Marcia della pace, appuntamento dell’Arcidiocesi di Monreale, che torna a farsi carico del sociale sensibilizzando le coscienze sul tema della non violenza e del dialogo.
L’appuntamento è per le 16,30 al belvedere di via Segesta, dove il parroco della parrocchia di sant’Anna padre Francesco Giannola accoglierà l’Arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi e i responsabili dell’Ufficio diocesano per la pastorale Sociale e del Lavoro don Angelo Inzerillo, don Gaetano Gulotta e don Pietro Macaluso.
Saranno inoltre presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’Istituto comprensivo Rettore Evola e delle associazioni del territorio. Decine le parrocchie e le scuole attese da tutto il comprensorio. L’evento inizierà con l’inno del Giubileo e proseguirà con una fermata del corteo davanti la stele in memoria dell’appuntato dei carabinieri Giuseppe Bommarito, vittima della mafia. In piazza sono previste diverse attività curate dagli alunni della scuola tra canti e riflessioni e l’esibizione del coro parrocchiale, fino all’intervento dell’Arcivescovo.
“La Giornata della Pace – afferma in una nota l’Arcidiocesi di Monreale – ci ricorda che in questo tempo – dove continuano a risuonare i colpi delle armi, dove la violenza sembra essere lo stile delle relazioni tra le persone, tra i popoli e le nazioni, dove anche le parole pace e disarmo vengono considerate eversive, illusorie e irrealizzabili – noi vogliamo continuare a gridare “in piedi costruttori di pace!’. Dobbiamo ricordare, anzitutto a noi stessi e poi al mondo intero, che il dono del Risorto è la pace e che non ci può essere un domani se non nella pace”.
“Ogni anno la diocesi organizza questa marcia, un’occasione che ci vede coinvolti a Balestrate per marciare, pregare e cantare, chiedendo al Signore la pace. Speriamo che il conflitto tra Russia e Ucraina trovi finalmente una soluzione e che la tregua in Israele possa reggere, evitando nuovi scontri. Troppi sono i focolai di guerra, come in Sudan, troppo poco spesso nominato”. Queste sono le parole di don Angelo Inzerillo.
“Infine, la marcia avrà lo scopo di ricordare la terribile tragedia consumatasi a Palermo, in via Scobar. Vittime furono tre giovani carabinieri: il capitano Mario D’Aleo, 29 anni, comandante della compagnia carabinieri di Monreale, massacrato dai criminali di “Cosa Nostra” sotto la sua abitazione, l’appuntato Giuseppe Bommarito, 38 anni, e il carabiniere Pietro Morici, 26 anni, uccisi nella loro auto, a poca distanza dal portone”, conclude.