Per la seconda volta nell’arco di meno di una settimana, i mezzi impegnati in lavori eseguiti da Siciliacque per collegare l’acquedotto comunale di Marsala con quello di Montescuro hanno provocato danni alla rete idrica. E nel secondo caso, non sarebbe stato informato il Comune, che per questo, sottolineando gli ulteriori “disagi alla cittadinanza”, ha annunciato di volere agire legalmente contro Siciliacque.
Siciliacque, si sottolinea in una nota del Comune di Marsala, ha anche tenuto quest’ultimo “all’oscuro anche della successiva riparazione”, ma “questa – aggiunge la nota – a detta dei tecnici comunali, non è stata eseguita a regola d’arte e, pertanto, la rete idrica può essere soggetta a nuovo collasso. Da qui l’intendimento dell’amministrazione comunale di intraprendere azioni legali, fatte le dovute verifiche del caso, tenuto conto che si intravvede quantomeno negligenza nell’esecuzione dei lavori, con conseguente interruzione di pubblico servizio. Inoltre, saranno effettuate le opportune verifiche sulle stazioni di pompaggio, i cui motori stanno registrando in questi giorni anomalie e malfunzionamenti”.
Intanto, il Comune ha allertato la Protezione civile “affinché metta a disposizione eventuali autobotti richieste da attività commerciali e famiglie”. E anche Siciliacque ha messo a disposizione autobotti per tamponare le emergenze