Carissimi
Oggi di che parliamo?
“All’ordine del giorno l’argomento: a chi piace la mortadella. È iscritto a parlare l’onorevole Burbazza del movimento per la felicità interrotta nel momento migliore, mi raccomando onorevole, sia breve, non più di tre minuti.”
E così Burbazza parlerà e dirà: “a me piace la mortadella, specialmente quando la mattina mi procuro una bella scaletta da farcire, calda, calda, appena sfornata, e posso dire che il mangiare il panino con la mortadella per me rappresenta una sostanziosa e soddisfacente colazione.”
A quel punto ci sarà di sicuro l’opposizione che interverrà dicendo che la mortadella fa male, che è immorale affettare un maiale per ricavarne la mortadella, mentre sarebbe più salutare farsi una bella tazza di latte con i biscotti e tra interventi e repliche, secondo la prassi del dibattito politico parlamentare italiano, dove ogni giorno si trova un argomento che possa permettere la continua dialettica con l’opposizione, si lascia trascorre il tempo concentrandosi per un paio di settimane su ciò per poi magari riuscire a dire: “sì la mortadella è buona però di prima mattina……eviterei.”
In America no, In America hanno un altro tipo di democrazia, ci stanno un paio di anni per giungere ad eleggere un presidente, ma una volta eletto questo diventa l’uomo più importante del mondo a tal punto da poter parlare e dire: “La mortadella mi piace e si deve mangiare, e basta!”
L’indomani sono tutti preoccupati perché chi è che ha il coraggio di andare a dire al presidente degli Stati Uniti guarda non è che in alternativa si potrebbe mangiare la fesa di tacchino, perché la mortadella mi viene pesante?
E no, in America c’è poco da fare, non c’è tempo da perdere poiché tutto per gli americani è business, perché dopo essersi stancati di fare i poliziotti del mondo e dopo aver distribuito e portato pace e democrazia e in tutta la parte del globo terracqueo, si sono convinti che “America first”.
Quindi se in Italia c’è un un turco che viene da fuori a vedersi una partita, e magari gli spioni internazionali ti avvisano che questo al suo paese ne ha fatto di tutti i colori e ti trovi costretto ad arrestarlo, ma poi ti arriva una carrozza con su il delegato che scende e dice:
“signor marchese ma lei che ci fa in mezzo a tutti questi lazzaroni?”
Lo farai salire sulla carrozza di Stato accollandoti il suo sarcasmo mentre davanti a tutti coloro che si lamentano di ciò che sta accadendo, lui dirà: “Io so io e voi non siete un cazzo!”
E quando preso da un impeto di sepolto orgoglio chiederai: perché?
Rischierai di sentirti rispondere: tu scurdasti di quannu ti vinisti a manciari a murtatella? Questa si chiama ragion di stato. Ecco perché tutti i discorsi stanno a zero.
In America no, l’americano è forte e in qualunque parte del mondo chi ha questa cittadinanza è sacro e anche se sbaglia trova lo zio Sam che lo viene a liberare, sia che trancia con un aereo militare, volando a bassa quota, i cavi di una funivia mentre sta giocando, o che durante altri tipi di giochi pericolosi possa aver causato la morte di una studentessa inglese. C’è sempre qualcuno che dirà: Che volete, sono ragazzi e forse è meglio che tornino a casa dove potranno avere il tempo per riflettere su quanto accaduto.
E così tra ragion di stato e “io so io”, tu pensi a quanto sei iellato quando ti capita di dover arrestare un cittadino straniero e ti finisci per fare una propria idea di giustizia anche se ti può sembrare strano perché fin dai tempi di Pinocchio tu sapevi che chi si fosse comportato male finiva in prigione o all’ospedale, ma sopra la testa di qualunque giudice avresti letto la frase “la legge è uguale per tutti”.
Ma come dare torto al mio compianto ciabattino Ancora nsu Pronti che mentre lucidava le scarpe mi diceva: “la legge è uguale per tutti ma cu avi i denari sinni futti!”
E allora con tanto sconforto ti rendi conto che la legge e le regole stanno alla base del vivere in comune, ma che ci sarà sempre qualcuno che cercherà di vivere al di sopra delle regole e che per rimanere impunito, utilizzerà tutte le pieghe poco chiare e interpreterà le norme, usando il suo potere e mentre si continuerà a dibattere sull’opportunità di fare colazione con la mortadella, il popolo distratto dalle tante chiacchiere che stanno a zero, farà bene a guardarsi da qualunque infortunio che possa comportare il pericolo di finire da innocente nelle mani della giustizia.
Un abbraccio, Epruno.