“No ai lavoratori fantasma!”. Questo è il motto con il quale il gruppo regionale della Uil ha aperto la due giorni di lavori che si terrà in piazza Verdi, a Palermo, dedicata alla lotta al precariato. A parlare della manifestazione è il segretario generale del sindacato in Sicilia, Luisella Lionti. L’esponente della sigla dei lavoratori ha parlato dei preoccupanti numeri che interessano il mondo del lavoro nazionale, senza però mancare di affrontare alcune vertenze di carattere regionale o locale. Come ad esempio la vicenda legata agli operai forestali, ancora orfani di una riforma di settore regionale, o quella dei lavoratori Amat, quest’ultimi prossimi al sesto sciopero consecutivo sabato 1 marzo. Ciò a causa del mancato rinnovo degli accordi di secondo livello, ovvero di diritti dei lavoratori relativi al godimento di bonus produzione, straordinari e buoni pasto.
Un evento al quale sono intervenuti diversi esponenti del panorama politico isolano. Fra questi l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo. “Abbiamo parlato di lavoro, precariato e di tutto quello che sta facendo il Governo Schifani rispetto ad una serie di temi. Abbiamo affrontato diverse questioni. Devo dire che la Uil è un sindacato che ha manifestato particolare attenzione ai vari fenomeni che riguardano il lavoro. Ha operato in sinergia con il Governo Schifani non per fare populismo, ma per realizzare fatti concreti. Una peculiarità dell’attuale governo regionale“.
L’iniziativa della Uil contro il precariato
Partendo dall’attualità, la segretaria generale della Uil Sicilia spiega il senso dell’iniziativa odierna. “Quella di oggi è la quarta tappa della nostra campagna itinerante “No ai lavoratori fantasma”. I precari sono persone. E come tali vanno considerati. Ciò attraverso il riconoscimento di un contratto lavorativo stabile. La Sicilia, invece, è patria del precariato. Ci sono lavoratori che “nascono” precari e chiudono il loro ciclo professionale da precari. Non avranno nemmeno una pensione dignitosa“.
Il focus sulle vertenze regionali: i lavoratori forestali
Facendo un focus sulla situazione dell’Isola, Luisella Lionti passa in rassegna i fascicoli che riguardano i principali bacini di precariato. Dai precari confluiti nella SAS ai lavoratori ASU, passando agli operai forestali. Uno di quei bacini su cui si sono accesi i riflettori, anche a causa dello stato di agitazione dei lavoratori che sfocerà in un prossimo sciopero convocato per il prossimo 26 marzo. “I precari sono in tutti i settori – sottolinea l’esponente della Uil -. Ad esempio, per il comparto degli operai forestali ci sono state tante promesse, ma nessun provvedimento. Gli appelli sono stati tanti. Soprattutto in campagna elettorale. Poi quello che si è realizzato è veramente poco. E chi paga le conseguenze di tutto ciò sono i lavoratori e i cittadini che non hanno servizi“.
E su Palermo: lo sciopero in vista dei lavoratori Amat
Ancor più vicino è lo stop degli autisti e dei dipendenti amministrativi di Amat, società che si occupa della gestione del trasporto pubblico locale a Palermo. I lavoratori incroceranno infatti le braccia sabato 1 marzo. Ciò a causa del mancato rinnovo dei sopracitati accordi di secondo livello. Un impasse dovuto, principalmente, alla mancata approvazione in Giunta del piano industriale e del relativo contratto di servizio. “Su questa vertenza le risposte tardano ad arrivare – rappresenta Luisella Lionti -. Chiediamo che si dia dignità a questi lavoratori. Le emergenze vanno affrontate. C’è bisogno che le risorse del PNRR vengano investimenti su settori nevralgici quali viabilità, infrastrutture ed edilizia scolastica. Ciò in modo che non si disperdano i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea“.