Roberto Lagalla, il bilancio di previsione e lo stato della sua maggioranza. Il sindaco di Palermo è intervenuto questa mattina ai microfoni dei giornalisti durante una conferenza stampa tenuta sugli eventi propedeutici all’edizione 400+1 del Festino. Il primo cittadino ha avuto modo di evidenziare il successo numerico e tempistico del documento contabile varato di concerto con l’assessore al Bilancio Brigida Alaimo.
Zacco esce da FI, il sindaco: “Rapporto usurato, numericamente non cambia nulla”
Ciò non senza parlare di alcuni eventi importanti che hanno riguardato la sua coalizione. Ovviamente il riferimento è all’uscita da Forza Italia dell’ex capogruppo Ottavio Zacco. Fatto sul quale il sindaco è stato chiaro: “Numericamente non cambia nulla. Politicamente si è usurato un rapporto all’interno di un partito di maggioranza. Ma la coalizione, nel suo complesso, non subisce nessuno squilibrio“.
Sul bilancio: “Riallineamento con Partecipate”
In merito al bilancio di previsione, il fatto che si voti l’atto protagonista dell’andamento economico-finanziario del Comune a marzo non è roba di tutti i giorni. Soprattutto alla luce di un ritrovato feeling con le società Partecipate, le quali nelle precedenti gestioni avevano evidenziato un eccessivo grado di indipendenza. Elementi non più tollerabili nell’era del piano di riequilibrio. “E’ un bilancio che finalmente, dopo decenni, non solo chiude con un giudizio ampiamente favorevole dei revisori, ma vede un riallineamento diffuso con le società Partecipate – ha sottolineato il sindaco -. Quello che era un lontano auspicio quando ci siamo insediati. Vede un pareggio dei conti, il rispetto delle scadenze del piano di riequilibrio e il riavvio delle assunzioni. Non c’è motivo per essere preoccupati per la tenuta dei conti“.
I fondi salva Rap
Un documento contabile che, al suo interno, contiene il recepimento dei 3,6 milioni di euro necessari a finanziare parte del piano di risanamento di Rap. Una procedura con la quale si va a colmare quel vuoto lasciato dal bilancio 2023, chiuso con un passivo di quasi 10 milioni di euro. “Adesso, quei 3,6 milioni stanno nel bilancio di quest’anno. Non c’è nessuna interferenza funzionale. E’ un fatto documentale che quella somma, già deliberata per la spesa, venga introdotta nel documento contabile“. Ovviamente, a fianco delle risorse finanziarie, a Rap andranno anche alcune immobilizzazioni materiali. A cominciare da Palazzo Cairoli e per finire ad alcuni CCR. Intanto, l’aula ha iniziato le audizioni dei presidenti della società Partecipate. Il voto finale è atteso entro la settimana corrente.