Il Questore di Agrigento, Tommaso Palumbo, ha emesso provvedimenti Daspo nei confronti di due tifosi licatesi responsabili dei disordini durante l’incontro “Licata Calcio – Sancataldese Calcio”, tenutosi lo scorso 5 gennaio presso lo Stadio di Licata “Dino Liotta”, valido per il campionato di calcio di Serie D, girone I.
I provvedimenti scaturiscono dall’attività investigativa condotta dai poliziotti della Digos e del Commissariato di Licata che, grazie alle riprese video-fotografiche effettuate dagli operatori della Polizia Scientifica, hanno identificato altri due tifosi, di 22 e 17 anni, denunciati all’autorità giudiziaria, resisi responsabili di condotte pericolose durante l’incontro di calcio.
In particolare, gli ultras, durante gli scontri avvenuti dopo la fine dell’incontro, in occasione dell’uscita dalla stadio di due autobus che trasportavano i tifosi della compagine avversaria, avrebbero lanciato oggetti, tra cui pietre, in direzione dei pullman in transito.
Per i due tifosi è scattato il divieto di accedere alle manifestazioni calcistiche organizzate sul territorio italiano: per tre anni di anni nei confronti del diciasettenne e per cinque anni nei confronti del ventiduenne, con la prescrizione, per quest’ultimo, dell’obbligo di comparire presso uffici di polizia durante lo svolgimento delle partite.
Questi ultimi provvedimenti si aggiungono ai 15 Daspo emessi dal Questore nei confronti di 13 ultras già denunciati in precedenza ed ai 2 tifosi della Sancataldese arrestati in flagranza differita il 7 gennaio scorso per avere aggredito, colpendolo con calci e pugni, un funzionario della Polizia di Stato in servizio allo stadio. Complessivamente a tutti i responsabili sarà vietato recarsi nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive per una durata, compresa dai 3 ai 7 anni, graduata e commisurata alla gravità delle condotte ed al ruolo da ciascuno avuto nel corso dei disordini.