“Abbiamo la necessità di dover leggere i dati, non si possono fare programmi sugli scenari. Salvini si rende interprete della forte esigenza del tessuto imprenditoriale, se arrivassero i sostegni da Roma non ci sarebbe bisogno di fare fretta sulle riaperture. Se non arrivano i sostegni o arrivano le briciole con gli operatori costretti a rimanere chiusi, allora qualcuno dovrà pur provvedere, per consentire agli imprenditori di poter mettere un piatto a tavola e ai lavoratori di sopravvivere“. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a Rai1.
Musumeci è intervenuto anche sul vaccino russo: “Sul vaccino Sputnik non porrei alcuna pregiudiziale atlantista. Capisco che ci sono problemi di concorrenza, problemi politici e gelosie, che faccio fatica a comprendere, ma noi siamo per accettare questo vaccino e qualora fosse autorizzato chiederemo una deroga a Roma per trattare in autonomia“, ha detto il presidente della Regione.
Sulla campagna vaccinale: “Mi auguro che l’impegno assunto dal generale Figliuolo, quello di mandare in Sicilia 110 mila vaccini subito dopo Pasqua, possa essere mantenuto per mettere i nostri centri hub nelle condizioni di lavorare notte e giorno“.