Il Segretario di Stato vaticano è nato il 17 gennaio 1955 a Schiavon, in provincia e diocesi di Vicenza ed è sacerdote dal 1980. Nel servizio diplomatico della Santa Sede dal 1° luglio 1986, presta la propria opera in diverse parti del mondo ed è considerato universalmente un esperto di questioni riguardanti l’area mediorientale e, più in generale, la realtà geopolitica del continente asiatico, con particolare attenzione alla Cina con cui ha gestito, sotto il Pontificato di Benedetto XVI, le trattative sulla nomina dei vescovi.
Il 31 agosto 2013 Parolin arriva ai vertici della diplomazia vaticana quando Papa Francesco lo nomina suo Segretario di Stato, fissando l’inizio effettivo del suo servizio al successivo 15 ottobre.
Felpato, moderato ed efficiente il cardinale Pietro Parolin ha affrontato negli ultimi tempi le principali crisi geopolitiche senza una parola o un comportamento fuori posto. Conosciuto dentro e fuori il Collegio cardinalizio sarebbe in grado di rassicurare i porporati della vecchia Europa e del mondo nuovo, senza dimenticare che come nel caso di Pio XII il Segretario di Stato è stato spesso un naturale successore del Pontefice.
Una soluzione di centro adatta per quanti dentro il Sacro Collegio pensano che serva una personalità non troppo esposta ma capace comunque di unire distanze apparentemente inconciliabili. In più ha un nome di battesimo che è già tutto un programma: Pietro.