Catania, migliaia di spettatori per le Frecce Tricolori: ma non mancano le polemiche
Pietro Di Grazia
mercoledì 7 Maggio 2025
Foto di Roberto Viglianisi
La domenica appena trascorsa ha visto il cielo e il lungomare catanese animato dal “Catania Air Show – Frecce Tricolori”. Uno spettacolo mozzafiato che visto la città rispondere corposamente, a cui si è aggiunta la presenza della nave Amerigo Vespucci, la più antica della flotta della Marina Militare, che ha solcato lo specchio acqueo frontistante il lungomare.
“Presenza stimate in 200.000 spettatori. Un’imprevista e imprevedibile affluenza che ha accompagnato un evento memorabile. Avvolti dal nostro Tricolore ci siamo sentiti parte del tutto. Non dimentichiamoci che le nostre Frecce sono così straordinarie per lo spirito di corpo e la disciplina di gruppo. Come dovrebbe essere una città. Rimangono i volti emozionati e gli occhi lucidi di adulti e bambini. Grazie Frecce, grazie Aviazione Militare, grazie Simone Massaro, grazie Amerigo Vespucci. Grazie Catania“, commenta il sindaco Enrico Trantino.
Dell’evento si è discusso ieri a “Sala Verga” durante il consiglio comunale. Alle parole del primo cittadino, si sono aggiunte ieri quelle dei consiglieri comunali di maggioranza che hanno espresso soddisfazione per l’evento: “Desidero complimentarmi con l’amministrazione, con il sindaco e la giunta, per l’ottima riuscita dell’evento“, dichiara il consigliere meloniano Giovanni Magni.
Giovanni Magni
“Stimate oltre 200 mila persone a vedere l’orgoglio italiano rappresentato dalle frecce tricolore. Ma oltre i numeri, le cosa che mi ha più emozionato, è stato vedere tante famiglie, tanti bambini guardare a bocca aperta il nostro cielo catanese. Ci tenevo però a fare chiarezza anche sui costi che ha avuto questo evento, ma non per dare credito a qualche politicante di turno, ma semplicemente per essere trasparenti nei confronti dei cittadini catanesi. L’evento è stato finanziato dall’aeronautica e da privati, ed è costato alle casse comunali soli 18.000€ per la logistica e il piano sanitario, a fronte di un impatto economico che ha avuto sul territorio di più di un di euro. Ritengo che sia qualcosa di assolutamente vittorioso investire 18.000€ e avere questo tipo di impatto. La riflessione che voglio condividere – conclude – è che fino a qualche anno fa i cittadini catanesi per assistere ai grandi eventi dovevano accendere la tv durante il capodanno, recarsi in qualche capitale europea per vedere una mostra internazionale come quella di Tolkien, guardare i tg per vedere le frecce tricolore in un frame di qualche secondo, e invece oggi gli basta scendere da casa, andare in piazza, e godersi la nostra città, perché la nostra città diventa sempre più protagonista nel panorama internazionale. Sindaco, dobbiamo continuare ad alzare l’asticella“.
Ma agli interventi di giubilo dei consiglieri che sostengono l’amministrazione Trantino, si sono aggiunti quelli dei consiglieri d’opposizione, di tutt’altro tono: “Lo show delle Frecce Tricolori ha attirato a Catania oltre 200.000 persone. Uno spettacolo certamente suggestivo, ma che si è rivelato – nei fatti – un gigantesco specchietto per le allodole: una manifestazione ad alto impatto mediatico, ma gestita in modo disastroso e con enormi disservizi“, commentano i consiglieri pentastellati Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio.
Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi
“Traffico paralizzato, nessuna gestione dei flussi veicolari, mezzi di soccorso bloccati, vie di fuga impraticabili. Ma soprattutto: l’accesso al tratto stradale del “Porto Rossi” (zona Caito), ufficialmente interdetto per rischio crollo, è stato invaso da migliaia di persone, anche sulla parte più esposta verso il mare. Una leggerezza che sembrerebbe smentire gli allarmi sulla sicurezza della zona. E come se non bastasse, il Sindaco Trantino ha affermato che un’affluenza simile non fosse prevedibile. Eppure, i numeri degli air show precedenti parlano chiaro: Rivolto 2021,17.000 spettatori (accessi limitati per COVID); Pratica di Mare 2023, con oltre 300.000 presenze; Caorle 2024 decine di migliaia di spettatori già alla prima esibizione stagionale. Era tutto prevedibile. Ma è mancata ogni forma di pianificazione“.
“C’è poi una riflessione politica più ampia – concludono – che non può essere taciuta. In un momento storico in cui i popoli si mobilitano contro il riarmo, il nostro governo risponde con un’ode alla potenza militare, finanziata con soldi pubblici. Per quanto ci riguarda, non c’era alcun bisogno di questa ostentazione per riconoscere il valore delle Forze Armate. La coerenza ci impone di ritenere questa manifestazione inopportuna e fuori contesto, pur nella sua potenza scenica ed emotiva. Uno spettacolo superfluo, utile solo a veicolare un messaggio politico chiaro: le spese militari non si discutono. Anzi, si celebrano. Un evento di questa portata non si può gestire come fosse un’edizione del ‘lungomare liberato’. Si è sfiorata la tragedia e si è affidata la sicurezza pubblica alla fortuna. Un fatto gravissimo, che non può passare sotto silenzio“.
Il primo cittadino, ha infine aggiunto:”Quando abbiamo organizzato l’evento, avevamo il comitato organizzatore dell’Aeronautica che ci ha parlato di una stima prevista tra i 30 e 50.000 spettatori. È stato un evento che ha emozionato, i nostri vigili erano tutti sul posto. Avremmo potuto forse fare scelte diverse, ma le criticità ci serviranno a migliorare in futuro”.
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