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Le preoccupazioni

Policlinico di Palermo, Snals: “Emergenza sanitaria, manca il personale”

mercoledì 7 Maggio 2025
policlinico

L’Organizzazione sindacale SNALS intende richiamare con forza l’attenzione della Direzione Strategica dell’A.O.U.P. di Palermo sulle “gravi criticità, già rappresentate in precedenti comunicazioni, e rimaste purtroppo in larga parte irrisolte”.

A dichiararlo sono il Coordinatore provinciale Giovanni Ferraro e il segretario provinciale Giovanni Provenzani.

Permane una grave carenza di personale in tutti i ruoli professionali – Medici, Infermieri, Ostetriche, Tecnici Sanitari, OSS, Amministrativi ecc. – con conseguente malumore e frustrazione tra i Lavoratori, quotidianamente costretti a sobbarcarsi carichi di lavoro aggiuntivi al fine di garantire la continuità assistenziale. Tale situazione compromette anche l’efficienza delle funzioni di supporto e rallenta l’attività complessiva dell’Azienda, incidendo negativamente sulla qualità dei servizi erogati all’utenza”.

“È mai concepibile che tutte le Unità Operative, nessuna esclusa, versino in condizioni di simile sofferenza? A fronte di una dotazione organica formalmente congrua, nella realtà si registrano vuoti strutturali dovuti ad assenze per malattia, maternità, allattamento, limitazioni funzionali e altre forme di astensione, che compromettono gravemente non solo la qualità dell’assistenza, ma anche la salute psicofisica degli operatori. Con l’approssimarsi del periodo estivo, tale scenario rischia di aggravarsi ulteriormente”.

In tale contesto, desta forte preoccupazione “la decisione aziendale di aprire nuovi di reparti “Sub-intensiva Rianimazione” e di avviare piani per l’abbattimento delle liste d’attesa senza una contestuale strategia di potenziamento organizzativo”.

“Manca una visione strutturale e integrata che includa: l’accorpamento di attività e strutture similari, come nel caso del reparto di Chirurgia Pediatrica, che – con soli 3 posti letto attivi – impiega ben 7 Medici, 14 Infermieri e 3 OSS; l’istituzione operativa della Piastra Endoscopica Unica, come da programmazione; la riorganizzazione del Dipartimento Amministrativo al fine di aumentarne l’efficienza; il corretto utilizzo delle risorse umane nel rispetto dei profili professionali”.

Sul piano contrattuale e vertenziale, si rileva: “la mancata emanazione della PEV; lo stallo nella definizione del Contratto Collettivo Integrativo Aziendale; il ritardo nella conclusione del concorso per i Coordinamenti Sanitari, fermo da oltre due anni; i rallentamenti nei processi di stabilizzazione del personale precario”.

Si segnala inoltre “un preoccupante abuso nell’utilizzo del personale infermieristico da parte di alcuni Coordinatori che, assegnati illegalmente a incarichi multipli, si avvalgono impropriamente di unità di personale, distogliendoli dalle attività assistenziali e assegnando a questi funzioni di “Vice Coordinatori F.F.”, talvolta anche in numero doppio nello stesso contesto operativo. A ciò si sommano numerose segnalazioni di disagio e lamentele riguardo a comportamenti inappropriati e poco accettabili da parte di Direttori e Responsabili di Struttura, documentate e provenienti da diverse Unità Operative. Alla luce di quanto sopra, e con l’imminente arrivo del periodo estivo, si chiede l’attivazione urgente di un progetto di prestazioni aggiuntive da estendere a tutti i reparti, al fine di garantire l’adeguata copertura assistenziale”.

Si richiama inoltre l’attenzione sul documento prot. 21/GMF/2025 del 04/04/2025, relativo alla mancata consegna delle divise al personale. Tale omissione rappresenta “una grave violazione delle norme di sicurezza, igiene e decoro, e ad oggi non risulta pervenuto alcun riscontro”.

Ulteriori criticità in materia di sicurezza, già segnalate dagli RLS, restano senza soluzione. Tra queste, segnaliamo: l’inadeguatezza dei sistemi antincendio in diverse Unità Operative; la carenza di procedure adeguate per lo smaltimento sicuro dei farmaci chemioterapici, in particolare presso l’UO di Ematologia; viabilità interna congestionata e impraticabile; condizioni alberghiere scadenti.

In aggiunta, si sollecita con forza: il riconoscimento del buono pasto per tutto il personale che supera le sei ore lavorative; la definizione delle schede di valutazione per il pagamento della produttività, da corrispondere nel cedolino del mese di giugno p.v.; la definizione urgente di un piano aziendale di pronta disponibilità, ancora oggi assente; la tempestiva sostituzione del personale cessato, assente per maternità, o dichiarato inidoneo alla mansione, affinché possa essere ricollocato e liberare posti in dotazione.

Alla luce dell’allarmante quadro rappresentato, si invita la Direzione dell’A.O.U.P. di Palermo ad attivarsi con urgenza per definire un piano concreto ed efficace di riorganizzazione e di risoluzione delle criticità esposte. È indispensabile un intervento deciso e immediato per garantire condizioni di lavoro dignitose, sicurezza per i Lavoratori, continuità assistenziale e mantenimento dei LEA.

In considerazione di quanto sopra esposto, la scrivente O.S. chiede a tutti i soggetti in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, l’assunzione di un grande senso di responsabilità finalizzato all’immediato potenziamento della nostra struttura sanitaria e alla garanzia delle indispensabili condizioni di sicurezza per gli utenti e tutto il personale.

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