La discarica dello svincolo di Brancaccio è ancora lì, in attesa dell’annunciato intervento di bonifica. E intanto, in Consiglio Comunale infuria la polemica sulle consulenze rilasciate dalla Rap negli ultimi tre anni. A Sala Martorana, ieri, si è respirato un clima teso. In una seduta durata poco più di un’ora, i rappresentanti della maggioranza hanno chiesto numi rispetto alle notizie filtrate sull’attività di monitoraggio condotta dagli uffici del Controllo Analogo. Vicenda di cui ha parlato la redazione de IlSicilia.it. In particolare, dai numeri rappresentati del documento si evince una spesa da 380.000 euro nel 2023, da 586.000 euro nel 2024 e da 198.000 euro nel 2025. Fatto che porta il totale degli emolumenti versati in consulenze a 1,16 milioni di euro.
L’interrogazione del M5S
Cifre che, secondo il capogruppo del M5S Antonino Randazzo, non sono da poco alla luce del piano di risanamento a cui è soggetta l’azienda. Fatto per il quale l’esponente pentastellato, in un’apposita interrogazione, ha chiesto “al sindaco di volere valutare se non ricorrano gli estremi per la revoca del mandato del legale rappresentante della Rap, anche alla luce della acclarata mala gestio (fosse solo per la mancata economicità di gestione) lamentata, peraltro, dal nostro gruppo politico già segnalata in occasione della nostra interrogazione del 7 aprile relativa alla direttiva ARERA sulla Tari 2023“.
Il focus sugli incarichi di consulenza
Un elenco in cui rientrano incarichi legali, studi d’ingegneria, affidamenti relativi alla gestione delle commissioni d’esame per i concorsi ma anche consulenze decisamente più complesse e non espletabili dal personale a disposizione di Rap. Sono 36 gli incarichi di consulenza affidati nel 2023. Lista in cui figurano ad esempio il “servizio di biostabilizzazione del rifiuto trattato area Ex Unieco piattaforma impiantistica di Bellolampo” (119.000 euro) e “l’affidamento degli studi di settore relativi alla progettazione definitiva ed esecutiva della discarica vasca VII Bis” (38.700 euro).
Nell’arco del 2024 spicca ad esempio l’incarico di “analisi di laboratorio, indagini,misure e supporto tecnico inerenti la piattaforma impiantistica di Bellolampo e altre Aree aziendali” (262.000 euro), la somma di 40.000 euro per la redazione del piano di risanamento, lo sviluppo del piano industriale (35.000 euro) e l’affidamento di servizi di assistenza in ambito di contenzioso tributario (58.000 euro). Infine, in questi primi mesi del 2025, risulterebbe ad esempio finanziato “l’affidamento del servizio di monitoraggio della qualità dell’aria presso l’impianto di Bellolampo” (120.000 euro).
Bonanno: “Rap venga a riferire in aula”
Lista di incarichi che ha stimolato l’attenzione in aula del capogruppo della Democrazia Cristiana Domenico Bonanno. “Se non ci sono le attestazioni necessarie, gli incarichi sono nulli. In questo caso, avremmo trovato le risorse necessarie a pulire la bretella del Forum. Da un piccolo cumulo di rifiuti, l’area di Brancaccio è diventata una discarica. Però, soltanto nei primi quattro mesi del 2025, Rap è riuscita a dare 200.000 euro di incarichi. Qualcuno mi deve spiegare perchè dovremmo fare un intervento che spetta a loro. Quello che sta accadendo è fuori da ogni logica, come lo è che il Consiglio Comunale non venga informato. L’assessore lotta ogni giorno per dare risultati. Per carità, certamente quegli incarichi saranno stati importantissimi. Ma lo è ancora di più tutelare la salute dei cittadini. Per questo chiedo un’audizione di tutti quei destinatari di quella lettera. Domani voglio leggere sui giornali che la Giunta ha dato mandato alla Rap per bonificare la bretella di Brancaccio“.
Si riaccende il caso sullo svincolo di Brancaccio
A proposito di Brancaccio, l’altro tema che ha attratto l’attenzione di Sala Martorana è stato proprio quello relativo allo stato di incuria in cui versa via Conte Federico, area che rappresenta una sorta di bretella laterale del futuro svincolo. In zona persiste infatti una discarica di rifiuti, purtroppo contaminata dalla presenza di amianto. Per rimuovere la catasta serviranno oltre 500.000 euro. A tal proposito, ha annunciato in aula l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi, l’Amministrazione si sta già muovendo.
“Abbiamo già fatto una richiesta di un nuovo prelievo dal fondo di riserva. Spero che a breve si possa individuare il capitolo dove andare a prelevare queste risorse, in modo da dare a Rap il mandato per affidare l’incarico a ditte specializzate. Per togliere rifiuti abbandonati su strada, Rap deve rispondere alle direttive ARERA. Un quantitativo stabilito su 200 tonnellate all’anno. Il nuovo contratto di servizio prevede all’interno un quantitativo di 1250 tonnellate. Un ammontare che le maestranze tolgono extra-cassonetto nel giro di un mese. Ovvero, 15.000 tonnellate di rifiuti all’anno”. Cifre che fanno capire quanto sia serio il tema dell’abbandono illecito di rifiuti.
La Capo Area in aula: Forza Italia e FdI chiedono spiegazioni
Al centro del dibattito però è finita la diatriba nata fra il Consiglio Comunale e gli uffici di Palazzo delle Aquile. Duro il commento del consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Inzerillo. L’esponente azzurro, rivolgendosi alla dirigente preposta, ha dichiarato: “Gentile Capo Area, non ci siamo. Non le ho chiesto una cortesia istituzionale. Quello che ho sempre chiesto è di essere ragguagliato rispetto allo stato dell’arte del sito dello svincolo di Brancaccio. Non possiamo permetterci di fare un’inaugurazione così importante in maniera parziale. Bisogna garantire la salubrità dell’aria di quella zona“.
Il tecnico, Giuseppina Liuzzo, ha provato a spiegare il proprio punto di vista in aula, raccontando anche il lungo iter burocratico che ha portato all’attuale situazione. In particolare, la Capo Area dell’Ufficio Ambiente ha parlato delle risorse reperite su stimolo del suo ufficio ma della contingente necessità di reperire ulteriori risorse non solo per gli interventi allo svincolo di Brancaccio, ma anche per le discariche di via San Nicola (Zen) e di via Maccionello (Cruillas). Parole che non hanno convinto fino in fondo il capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Milazzo. “Può succedere che il dirigente può avere un problema personale. Qui è da settimane che si parla dell’apertura dello svincolo di Brancaccio. Lo spirito dei nostri interventi era costruttivo. L’interlocuzione poteva essere impostata in modo diverso. Dobbiamo costruire un clima di fattiva collaborazione. Ma dobbiamo ammettere che c’è stato un problema di comunicazione“.