Condividi
Il ddl

Stop alla violenza sugli arbitri, dalla V Commissione dell’Ars la proposta a Roma

sabato 24 Maggio 2025
Fabrizio Ferrara

Playoff del campionato Allievi Under 17. Russo Sebastiano Calcio Riposto-Pedara. Tempi supplementari. Attimi di tensione fuori controllo pervadono lo stadio Averna di Riposto. L’arbitro viene accerchiato da giocatori e altre persone entrate in campo. Calci, pugni e persino colpi di bandiera in testa. Sarà trascorso circa un mese e mezzo, ma le sconcertanti immagini della brutale aggressione a Diego Alfonzetti, direttore di gara appena diciannovenne della sezione di Acireale, rimbalzate su tutte le piattaforma social, divenendo virali, sono rimaste impresse nella memoria collettiva.

La decisione del giudice sportivo non è tardata ad arrivare, stabilendo, poche ore dopo l’episodio, l’esclusione del Riposto dal campionato e la squalifica fino al 2030 dei giocatori coinvolti. Ma non si tratta certamente del primo caso e purtroppo potrebbe non essere l’ultimo. La terribile vicenda accaduta al giovane Alfonzetti potrebbe rappresentare un punto di svolta. La sua storia è riuscita a scuote molte coscienze, anche all’interno del mondo politico. L’incontro tra il ministro dello Sport Andrea Abodi e il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) Antonio Zappi ne è stata la prova. Sul tavolo la modifica dell’art. 583 quater del codice penale.

Un argomento, quello della violenza nei confronti degli ufficiali di gara, che coinvolge tutta l’Italia. Non è dunque un caso se le proposte di legge arrivino da tutta la Penisola. Una potrebbe arrivare proprio dall’Ars. La seduta di mercoledì in V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro, presieduta da Fabrizio Ferrara, ha visto come grande protagonista uno schema di progetto di legge da proporre al Parlamento della Repubblica con misure mirate al contrasto della violenza nei confronti degli ufficiali di gara in occasione di manifestazioni sportive.

Il ddl è stato approvato in Commissione e presto verrà incardinato in aula.E’ un provvedimento che ho seguito con la segreteria del ministro Abodi. Altri disegni di legge di questo tipo sono stati presentati e poi ritirati per questioni legate a dinamiche d’aula, però la volontà del Governo Nazionale e del Parlamento va certamente in questa direzione“. Ha dichiarato Fabrizio Ferrara, primo firmatario del testo.

Per far fronte a questi fenomeni l’ordinamento statale ha già un impianto normativo penale speciale (la legge 401 del 1989 e le successive modificazioni che si sono susseguite negli anni) finalizzato al contrasto alla violenza in occasione delle manifestazioni sportive e alla tutela della correttezza del relativo svolgimento. La proposta tutta siciliana, nello specifico, verte sulla modifica dell’art. 583 quater che interviene nel caso di “lesioni personali a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, nonché a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali”. Tra le novità principali introduce la procedibilità d’ufficio, prevede l’arresto in flagranza e la possibilità di procedere all’arresto in flagranza differita.

Il deputato regionale di Fratelli d’Italia ha così spiegato le finalità del ddl:Questo disegno di legge contrasta la violenza sugli arbitri. Lo stiamo presentando in Sicilia perché purtroppo la nostra terra storicamente, ma anche recentemente, è una delle Regioni dove si sono verificati episodi di questo genere e di una gravità tale da avere un eco nazionale. Il disegno di legge riprende una disposizione già approvata dal Parlamento Nazionale, l’equiparazione della figura del giudice e arbitro a quella degli operatori sanitari. La nostra modifica prevede l’inserimento di questo articolo all’interno del codice penale perché questa legge è stata approvata dal Parlamento, ma non è stata poi inserita all’interno del codice penale. Prevede inoltre di inserire un altro articolo che preveda l’arresto in fragranza di reato per coloro i quali si macchiano di violenza nei confronti degli arbitri. A mio avviso è l’aspetto più importante e che aiuterà a molto a limitare e frenare questi episodi“.

L’obiettivo finale è certamente quello di estirpare questo preoccupante e dilagante fenomeno. Una limitazione o marginalizzazione, considerando gli attuali tempi, sarebbe già una conquista importante. Un mutamento che dovrà essere soprattutto culturale, ma che necessità di tempo. Il campo di gioco si è trasformato in una zona franca, dove tutto è concesso e nessuno mai viene punito e anche soggetti che magari mai per strada si sognerebbero di commettere violenza nei confronti di un’altra persona, sul terreno di gioco si sentono liberi di farlo. Ecco, è proprio questo che vogliamo contrastare. Far sì che il campo sia al pari delle nostre strade, dei nostri luoghi di socializzazione, dei nostri uffici. Puntiamo ad ottenere un luogo di sport e di integrazione dove la violenza non la faccia più da padrona“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Lavoratori Almaviva, Tamajo: “Discutiamo sull’attivazione del 116-117. Lavoriamo senza chiacchiere e strumentalizzazioni” CLICCA PER IL VIDEO

L’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, ha incontrato oggi i sindacati per fare il punto della situazione.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.