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Le operazioni

Porticello (PA), il Bayesian è stato riportato a galla: in azione le pompe per svuotare lo scafo dall’acqua

sabato 21 Giugno 2025

È stato sollevato dalle gru Hebo Lift 10 e 2 il veliero Bayesian, colato a picco a Porticello la notte del 19 agosto dello scorso anno. Già ieri l’imbarcazione era stata portata a galla per inserire altre cime. Questa mattina lo scafo è stato tirato fuori dall’acqua e sarà finalmente visibile dopo 10 mesi.

Subito dopo inizieranno le operazioni per svuotare l’acqua presente nello scafo. Da quel momento sarà possibile verificare la reazione dell’ imbarcazione allo svuotamento. A bordo di una motovedetta sono arrivati il pm Raffaele Cammarano che coordina le indagini e i militari della capitaneria che hanno condotto gli accertamenti.

Attorno alla zona del recupero ci sono diverse motovedette della Capitaneria per controllare il tratto di mare e verificare che non vi sia versamento di carburante dall’imbarcazione. Sono presenti anche i tecnici dell’Arpa e si stanno utilizzando dei droni che con raggi infrarossi riescono ad intercettare il minimo rischio di inquinamento

Sono entrate in azione le pompe di aspirazione per svuotare lo scafo del Bayesian dall’acqua. Un operazione delicata ed eseguita con cautela per evitare danni al relitto che eventuali problemi di inquinamento. Con questa operazione l’imbarcazione dovrebbe essere raddrizzata, sarà più leggera e potrà essere issata dalla gru.

“L’operazione in corso in questo momento è quella dello svuotamento delle parti accessibili dell’unità dove si può arrivare con le idrovore senza toccare nulla. Una volta conclusa questa prima operazione di svuotamento che andrà ad alleggerire i pesi, la barca verrà posta in galleggiamento in modo tale da effettuare le prove richieste dal perito della Procura”, dichiara Michele Maltese, direttore marittimo della Sicilia occidentale.

“Effettuate queste prove poi si completerà l’operazione di svuotamento, verrà issata dalla gru e poi il pontone insieme al Bayesian comincerà a navigare verso il porto di Termini Imerese – aggiunge il comandante – dove verrà posto in un luogo vigilato a disposizione dell’autorità giudiziaria che in questo momento sta seguendo le operazioni a bordo di una nostra unità”. 

L’albero del Bayesian, 72 metri, tagliato nei giorni scorsi per facilitare le operazioni di recupero e ancora in fondo al mare, verrà recuperato tra domenica pomeriggio e lunedì mattina e trasferito nel porto di Termini Imerese.

“I tecnici di Hebo ci dicono che è un recupero molto più semplice”, ha detto il capitano di vascello Michele Maltese, direttore marittimo della Sicilia occidentale, ai giornalisti presenti sulla nave Diciotti.

“Lo scafo del Bayesian si presenta sporco ma non sembra avere particolari danni. Non possiamo ancora sapere se ci siano particolari falle ed è per questo che la procura sta seguendo da vicino le operazioni di recupero a bordo di una nostra motovedetta. Una cosa è certa: il lato sinistro, che è quello che è sempre stato scoperto e visionato si presenta senza nessuna anomalia. La sovrastruttura invece è in parte danneggiata dal naufragio”. Così Michele Maltese, direttore marittimo della Sicilia occidentale, a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera che, a largo di Porticello (Palermo), sta coordinando le operazioni di recupero del Bayesian.

“Questa del Bayesian è un’operazione drammatica, ha determinato fatti tragici come la morte di tante persone e il decesso di un sub che stava operando per il recupero. Quindi tutto si svolge in un clima di particolare serietà, attenzione e responsabilità. Il compito della guardia costiera, oltre a quello di ricostruire sotto la direzione della Procura gli eventi, è quello di evitare che si possano aggiungere ulteriori drammi come l’inquinamento ambientale“, continua Maltese.

“Le operazioni stanno continuando secondo quella che era la tabella di marcia. Il relitto viene lentamente sollevato sempre un po’ più su e fra poco avremo una fase in cui verrà riabassato leggermente per verificare la tenuta stagna dello scafo. C’è da verificare se l’acqua entra nello scafo. Durerà circa un’ora e poi ci sarà il sollevamento finale e potremo vedere la nave completamente fuori dall’acqua. Rimarrà in questa posizione fino a domani quando verrà trasferita nel porto di Termini Imerese”. Lo dichiara Nicola Silvestri capo servizio della direzione marittima di Palermo.

“Non c’è alcun accertamento irripetibile in atto, siamo solo in una fase di recupero. Gli accertamenti veri per la perizia si terranno in un secondo momento e ancora non sono stati delineati”, aggiunge il comandante Nicola Silvestri.

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