Dal 26 al 28 giugno 2025, Taormina sarà il centro di una manifestazione che unisce grandi nomi del cinema internazionale, riflessione scientifica e sensibilizzazione ambientale. È la XIX edizione del Nations Award, che si apre all’insegna del dialogo tra arte e responsabilità sociale.
“Siamo partiti tanti anni fa come un premio dedicato alla settima arte, ma oggi siamo diventati un contenitore di pensiero, un luogo dove il mondo dello spettacolo incontra i grandi temi del nostro tempo – afferma Michel Curatolo, presidente dell’A. C. “Nations Award” –. La sostenibilità non è una moda, è una necessità. E se non la leghiamo alla cultura e alla conoscenza, resterà sempre un concetto astratto”.
Thinkingreen, il cuore verde del Nations Award
Fulcro dell’intera manifestazione è Thinkingreen, la piattaforma di dibattito sulla sostenibilità che vedrà alternarsi otto panel tematici in tre giorni di confronto. L’acqua, l’energia, l’alimentazione, la mobilità, il Mediterraneo, l’edilizia sostenibile e persino l’economia della bellezza saranno al centro degli incontri.
“Abbiamo voluto costruire un vero e proprio laboratorio di idee – spiega Curatolo -. I panel uniscono voci scientifiche, istituzionali e imprenditoriali. Il nostro obiettivo è rendere concreti questi temi, avvicinarli ai cittadini, dare spazio a chi lavora ogni giorno su soluzioni reali per un futuro più sostenibile”.
Il programma prevede anche momenti di altissimo profilo internazionale. Attesi tra i relatori Ruggero Razza, presidente di una commissione del Parlamento Europeo dedicata allo sviluppo e alla cooperazione euromediterranea, e l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, che interverrà nel panel “L’Europa verso il Patto del Mediterraneo”.
“Questi incontri dimostrano che la sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma anche geopolitica e culturale – sottolinea –Le alleanze tra paesi, le nuove diplomazie verdi, la gestione condivisa delle risorse: sono queste le sfide che vogliamo raccontare”.
Cinema, emozione e messaggio
La sostenibilità verrà rilanciata anche grazie al potere universale dell’arte. Sabato 28 giugno il Teatro Antico di Taormina ospiterà il gala conclusivo, durante il quale saranno premiati grandi maestri del cinema: Luc Besson, Terry Gilliam, Emir Kusturica ed Enrico Vanzina.
“Questi registi non sono solo icone, sono narratori del nostro tempo – dice Curatolo -. Con le loro storie hanno formato l’immaginario collettivo di intere generazioni. Dedicare loro un premio, in una cornice come Taormina, significa anche chiedere al cinema di farsi strumento di consapevolezza ambientale”.
Alla cerimonia parteciperanno anche la celebre attrice Andre Sorel, volto di “Terra Amara”, e il comico Uccio De Santis, premiato per il suo impegno artistico e sociale. A condurre la serata Barbara Tabita e Andrea Morandi, con un omaggio musicale a Ennio Morricone a cura di Luca Madonia, accompagnato da orchestra e coro vocale.
Taormina come simbolo di un nuovo modello culturale
“Taormina è lo scrigno perfetto per ospitare questa sinergia tra cinema, scienza e impegno civile – commenta il presidente-. Qui parliamo di bellezza, ma anche di responsabilità. Qui premiamo gli artisti, ma anche chi lavora nell’ombra per salvare il pianeta”.
Nel panel conclusivo di Thinkingreen, dedicato all’Economia della bellezza, interverranno figure chiave del mondo culturale, tra cui il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il mecenate Antonio Presti, l’architetto Massimo Pica Ciamarra e rappresentanti della Fondazione Taormina Arte.
“Chi pensa che la sostenibilità sia un freno allo sviluppo sbaglia di grosso – ribadisce Curatolo -. È esattamente il contrario: è l’unico motore possibile per generare innovazione, turismo, lavoro e cultura. Ed è questo il messaggio che vogliamo lanciare da Taormina al mondo”.
Come partecipare
Tutti gli eventi, inclusi i panel di Thinkingreen e la serata del 28 giugno al Teatro Antico, sono gratuiti fino a esaurimento posti. Per partecipare, è necessario prenotarsi scrivendo a: prenotazioni@nationsawards.com
“Vi aspettiamo a Taormina per condividere insieme tre giorni di idee, emozioni e speranza. Perché la sostenibilità, come il cinema, è una grande storia collettiva. E possiamo scriverla solo insieme”, conclude Michel Curatolo.
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