Tempi certi e pari opportunità sulla stabilizzazione del personale precario assunto durante l’emergenza Covid-19, con particolare attenzione ai profili tecnico-informatici e amministrativi. Sono le richieste avanzate al Presidente della Regione Siciliana e all’assessore della Salute dall’onorevole Valentina Chinnici, attraverso un’interrogazione parlamentare di cui è prima firmataria, e dai deputati del Partito Democratico all’Assemblea regionale siciliana.
L’interrogazione sottolinea le disparità di trattamento tra i lavoratori e solleva quattro questioni cruciali: le ragioni per cui non è stata garantita la proroga dei contratti Co.Co.Co al personale tecnico-informatico e amministrativo dopo la loro scadenza, compromettendo la continuità di servizi fondamentali per rafforzare il sistema sanitario regionale; le linee d’azione dell’Assessorato della Salute per completare entro i termini previsti la stabilizzazione del personale precario, anche non più in servizio, come previsto dalla Legge 234/2021; le tempistiche per concludere le procedure di stabilizzazione presso l’Asp di Palermo, soprattutto per il personale tecnico-informatico e amministrativo attualmente non in servizio; la necessità di emanare direttive chiare e uniformi per tutte le Aziende Sanitarie Provinciali, al fine di evitare disparità di trattamento e garantire pari opportunità.
“Non è accettabile che, a fronte di un impegno straordinario durante la pandemia, questi lavoratori si trovino ancora in una condizione di precarietà, con trattamenti differenziati tra ASP e profili professionali“, dichiara Chinnici. “Chiediamo risposte urgenti e un piano omogeneo per tutta la Regione, nel rispetto della legge nazionale e dei diritti di chi ha servito la collettività in un momento così critico“.
L’interrogazione mira a sollecitare l’avvio di procedure trasparenti e tempestive, valorizzando il lavoro del personale precario e assicurando equità nell’accesso alla stabilizzazione.