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La road map all'Ars

Consorzi di bonifica, Sala d’Ercole chiamata al voto. Ecco le date della variazione di bilancio

mercoledì 9 Luglio 2025

Si parte con la votazione. Dopo decenni di attesa, Sala d’Ercole si prepara a rispondere all’esigenza di riorganizzare i Consorzi di bonifica siciliani. Terminato anche il secondo round della discussione generale, avvenuta nel corso della seduta di ieri pomeriggio, parte ufficialmente la corsa per dare luce alla riforma, passata al vaglio delle Commissioni parlamentari che hanno lavorato in sinergia per dare nuova linfa agli enti.

La fretta c’è. Non solo per il peso e l’importanza del testo ai raggi X dell’Ars, ma anche, e soprattutto, perché gli inquilini di Palazzo dei Normanni saranno chiamati a portare a casa anche un altro importante provvedimento: la variazione di bilancio. Il tutto in un clima non certamente sereno e condizionato dallo scandalo sui contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, in cambio di incarichi e consulenze per lo staff del presidente Gaetano Galvagno. Un vortice che ha risucchiato anche un altro esponente di spicco di Fratelli d’Italia, l’assessore al Turismo Elvira Amata, a cui, nei giorni scorsi, la Finanza ha notificato l’avviso di conclusione dell’indagine che la vede coinvolta con l’accusa di corruzione. Ma se da un lato il presidente Renato Schifani ha confermato la propria fiducia, convinto che “l’assessore saprà dimostrare la correttezza del proprio operato“, dall’altro l’Assemblea ha incassato il colpo, relativo alle notizie che si susseguono in merito allo svolgimento delle indagini, manifestando alcuni timori e incertezze. Insomma, gli ultimi giorni che mancano alla pausa estiva saranno più tesi del previsto.

Il dibattito e l’intervento dell’assessore Barbagallo

A distanza di due settimane dalla prima parte della discussione generale (CLICCA QUI), ieri è andata in scena la seconda. In mezzo un lungo, ma decisivo intervallo. Mercoledì scorso, infatti, la II Commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone, alla presenza dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, si è espressa sulle oltre 500 proposte di modifica presentate da esponenti di maggioranza e di opposizione. Giudicate tutte inammissibili, è subito partita la corsa per la stesura di un emendamento governativo (CLICCA QUI).

Ignazio Abbate

Tanti gli spunti da cui poter attingere, tra cui due emendamenti a prima firma del presidente della I Commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate, proprio per quanto concerne la riscrittura dell’articolo 37 sul personale, con il rifinanziamento del turnover per la trasformazione a full time e a tempo indeterminato degli attuali dipendenti a 156 giorni. Il deputato della Democrazia Cristiana è intervenuto in aula sull’argomento, sottolineando come si tratti di “una riforma importante per fare funzionare queste realtà, ma non può esserci nessuna riforma senza garanzie per il personale. I Consorzi servono alle aziende agricole e in alcuni casi anche ai Comuni per le utenze dei cittadini ma questi servizi passano soprattutto dalla stabilità per il personale, che deve garantire l’operatività 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno“. Secondo Abbate “sarà importante riuscire a portare la garanzia occupazionale dei lavoratori a 156 giornate annue per la copertura del servizio“. Senza queste determinazioni “finiremmo per approvare una riforma monca che non darebbe la possibilità di erogare i servizi“.

Michele Catanzaro

Il dibattito, guidato dal vicepresidente Nuccio Di Paola, ha visto anche la partecipazione di altri esponenti della coalizione del centrodestra, come il capogruppo dei democristiani Carmelo Pace, il capogruppo di Forza Italia Stefano Pellegrino e il deputato della Lega Vincenzo Figuccia. E non solo. La presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, per il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle è stata l’occasione per riproporre dubbi e perplessità sulla norma. Infatti, il capogruppo dem Michele Catanzaro ha ribadito come si tratti di una “riforma monca e insufficiente“, invitando l’esame delle proposte avanzate dal PD “per garantire i lavoratori e per individuare le risorse necessarie a mettere finalmente a regime le attività dei Consorzi“.

Salvatore Barbagallo

Difendo l’impostazione di questa riforma, rispetto le opinioni di tutti, ma non ho mai condiviso l’accorpamento disomogeneo dei Consorzi di Bonifica“. Ha dichiarato Barbagallo, che nel corso del suo intervento ha risposto allo scetticismo avanzato e fatto riferimento alla possibile stabilizzazione dei lavoratori: “Ma sarà necessario – ha sottolineato – rafforzare anche i quadri tecnici“.

E la variazione di bilancio? Ecco i prossimi step decisi dalla conferenza dei capigruppo

La votazione del ddl sul riordino dei Consorzi di Bonifica partirà oggi e si dovrebbe concludere mercoledì 16, dunque al rientro dai festeggiamenti del Festino di Santa Rosalia. Poi tutte le attenzioni saranno riservate alla variazione di bilancio. 

Palazzo d’Orleans

Il primo step sarà l’approvazione del testo in giunta, presieduta dal governatore Renato Schifani. Il via libera arriverà entro la fine di questa settimana. Per le anticipazioni è ancora presto. Quello che già si sa è che si tratterà di norme che movimenteranno 150 milioni di euro. Non vi sarà spazio per le cosiddette “norme mancia”, quote assegnate in passato nei ddl di natura finanziaria, con la pratica dei maxi-emendamenti dal Parlamento regionale ai singoli deputati per finanziare iniziative territoriali e che hanno creato un polverone nei mesi scorsi.

Seppur manchi ancora l’ufficialità, un primo calendario, concordato nel corso della conferenza dei capigruppo, è già trapelato. Entro mercoledì 23 luglio la II Commissione Bilancio esiterà la manovrina finanziaria ter, per incardinarla il giorno successivo, giovedì 24.

Il clima di incertezza, dettato dalle indagini in corso, che hanno coinvolto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno (CLICCA QUI) e l’assessore Elvira Amata, hanno suscitato non poche preoccupazioni tra i deputati regionali. Voci di corridoio hanno fatto emergere come tra le opzioni al vaglio vi fosse anche la possibilità di far slittare l’atteso provvedimento a settembre. Idea che verrà accotonata, visto il pressing che il presidente Schifani avrebbe espresso e manifestato alla sua maggioranza per portare a termine l’iter nel minor tempo possibile, considerando il carattere e la natura di importanza dei provvedimenti.

In tal senso la strada appare già segnata. La votazione dovrebbe così chiudersi entro la seduta di martedì 5 o mercoledì 6 agosto. Poi la porte di Palazzo dei Normanni si chiuderanno per la pausa estiva.

Molti aspetti potrebbero essere chiariti o limati già nella giornata di oggi. Si preannuncia infatti un pomeriggio molto intenso. Non solo l’inizio della votazione del ddl sul riordino dei Consorzi di Bonifica, in agenda c’è anche il vertice di maggioranza. Tra gli appuntamenti spicca però una riunione tra Fratelli d’Italia e commissario regionale Luca Sbardella.

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