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Cosa succederà a Sala d'Ercole

L’Ars rinvia il voto sui Consorzi di Bonifica, attesa per la variazione di bilancio: le anticipazioni su temi e cifre

giovedì 10 Luglio 2025

Una giornata intensa e con un piccolo colpo di coda. Se da un lato vige l’ottimismo per il testo della variazione di bilancio, che ieri il presidente della Regione Renato Schifani ha presentato ai segretari regionali e ai capigruppo all’Ars dei partiti che compongono la maggioranza, dall’altro cresce la preoccupazione per un nuovo stallo a Sala d’Ercole.

E’ stata, infatti, rinviata a mercoledì 16 luglio la votazione del ddl sul riordino dei Consorzi di Bonifica. Sorge così il dubbio: un rallentamento sulla tabella di marcia che infierirà su tutto il calendario di luglio o solo un semplice ostacolo che l’Assemblea riuscirà ad arginare con disinvoltura? Per scoprirlo dovremmo attendere la fine del Festino di Santa Rosalia, che regalerà un giorno di riposo ai parlamentari siciliani.

Ma la politica non si ferma. Domani i riflettori saranno puntati a Palazzo d’Orleans. In programma c’è l’approvazione in giunta del disegno di legge della manovrina finanziaria ter.

Seppur la riservatezza sia massima, qualche indiscrezione è già trapelata.

Aspettando il testo della variazione di bilancio: indiscrezioni e cifre

Un vertice di maggioranza lungo, dalla durata di circa due ore, ma all’interno del quale è prevalso il dialogo, un clima sereno e aperto al confronto (CLICCA QUI). Questo è ciò che traspare al di fuori delle mura di Palazzo d’Orleans, dove ieri il presidente Renato Schifani ha accolto i rappresentanti di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Democrazia Cristiana, Mpa e Noi Moderati. L’occasione per illustrare punto per punto il testo della variazione di bilancio, che informalmente darà il via alla pausa estiva a Palazzo dei Normanni.

La manovra camminerà su tre macro-argomenti: emergenze, interventi sociali e sostegni all’economia e all’occupazione. Misure, insomma, economicamente impattanti. ilSicilia.it ha raccolto una serie di indiscrezioni, che hanno permesso di ricostruire, in parte, lo schema presentato sul tavolo di segretari regionali e capigruppo. Un aspetto però è da mettere in chiaro: la bozza è incompleta ed è ancora un cantiere a cielo aperto presso l’assessorato all’Economia, per limare qualche dettaglio, considerando l’importanza delle misure e i temi di spunto emersi durante il confronto.

La variazione da 200 milioni di euro, che potrebbe lievitare fino a 300 milioni, tra i tanti capitoli, dovrebbe comprendere fondi da destinare all’acquisizione di alcuni immobili e per intervenire sui debiti di alcune società.

Cifre corpose potrebbe invece riguardare i Comuni, stiamo parlando, per esempio, di 15 milioni per i sistemi di videosorveglianza, per gli Enti che ne faranno richiesta o che hanno progetti pronti, e altri 15 milioni per le strade provinciali.

Non mancheranno anche temi risonanti e di grande esposizione, come il caro-voli o l’emergenza siccità, con circa 10 milioni per i laghetti e che sarebbero a disposizione degli agricoltori messi in ginocchio dalla crisi idrica.

Spazio anche a vecchie conoscenze. Esempi? La legge sulla povertà, grande protagonista all’interno della manovrina approvata a inizio giugno e intorno alla quale si era acceso il dibattito per aumentare i fondi previsti. Oggi, quindi, arriverebbero ulteriori 10 milioni, in aiuto ai cittadini siciliani. O il sostegno all’editoria, 3 milioni che in realtà fanno riferimento all’avviso pubblicato circa un mese fa. Qualche piccolo problema tecnico legato alla natura dei fondi che verrebbe sistemato proprio all’interno del testo della variazione.

E poi ancora: 7 milioni per gli autobus scolastici, 5 milioni per la manutenzione delle scuole e altri 5 milioni per la protezione civile. 

Fratelli d’Italia avrebbe appoggiato a piano la linea dettata dal governo regionali (CLICCA QUI), mentre alcuni partiti avrebbero avanzato altre proposte da integrare. Ma la probabilità che vengano incluse, nel corso delle battute finali, è veramente molto bassa. Tra le idee poste tra i banchi del vertice di maggioranza, vi sono contributi da destinare alle lista d’attesa, al bonus occupazionale per i giovani laureati, per gli assessorati che hanno già esaurito le risorse e circa 14 milioni per il pagamento delle bollette idriche degli agricoltori colpiti dagli effetti della siccità. Per quest’ultime però si fa sempre più concreta la strada verso l’esclusione. 

Le tappe sono state già segnate: oggi l’approvazione in giunta, entro mercoledì 23 luglio la II Commissione Bilancio dovrà il ddl, per incardinarla il giorno successivo, giovedì 24, e tra la seduta di martedì 5 e mercoledì 6 agosto Sala d’Ercole dovrebbe chiudere con la votazione.

Nel pomeriggio di ieri, però, è giunto un campanellino d’allarme che potrebbe mettere a rischio il regolare svolgimento della road map concordata all’Ars.

Rinviata la votazione del ddl sul riordino dei Consorzi di Bonifica: ecco perchè

Tutto sembrava andare per il meglio. Anche la seduta di martedì, che ha chiuso il secondo round della discussione generale del ddl sul riordino dei Consorzi di Bonifica aveva lasciato dietro di sé una scia di ottimismo (CLICCA QUI). Il regolare svolgimento dei lavori in aula si è però incagliato sugli emendamenti al testo. A mancare, come annunciato dall’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, sono infatti quelli di natura finanziaria. Qui è necessario fare un passo indietro.

Il vertice di maggioranza è stato l’occasione anche per sbloccare la riforma dei Consorzi, appesa ad un filo a causa dell’incognita legata alla copertura finanziaria. Il presidente Schifani ha ribadito l’impegno assunto. Nello specifico si tratterebbero di 4,6 milioni di euro relativi al turnover e di 2 milioni di euro per l’aumento delle giornate lavorative.

Accordo trovato, ma a Sala d’Ercole mancano ancora gli emendamenti. I deputati di opposizione, appellandosi al regolamento parlamentare, in particolar modo il dem Antonello Cracolici e il pentastellato Luigi Sunseri, hanno espresso la loro contrarietà nell’avviare la votazione esaminando solo gli emendamenti tecnici a disposizione. Il momento di impasse è stato superato con la sospensione della seduta e la convocazione della conferenza dei capigruppo.

La decisione finale? Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno ha comunicato l’invio degli emendamenti di spesa in II Commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone, che dovrà valutarli entro mercoledì mattina, per permettere la ripresa dei lavori d’aula nel corso della prossima seduta, convocata per mercoledì 16 luglio alle ore 15.

Chissà se il Festino di Santa Rosalia riuscirà a far schiarire le idee. 

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