Borgo Vecchio. Il cuore popolare di Palermo. Uno dei quartieri più antichi del capoluogo siciliano. Quell’anima verace della città che si appresta, per la 470^ volta, a celebrare la madre Sant’Anna, la patrona della borgata marinara. Via Ettore Ximenes e dintorni si sono già vestiti a festa. Le luminarie si sono prese la scena. I tamburinai storici del quartiere hanno iniziato a farsi sentire. La settimana di celebrazioni è iniziata ieri, 21 luglio, e proseguirà fino a domenica 27 luglio. Una tradizione più antica persino del Festino, che prosegue dal 1555 e che quest’anno vedrà impegnata non solo la confraternita storica di Sant’Anna, ma anche quella di San Giuseppe e del Santissimo Crocifisso.
Borgo Vecchio, la festa di Sant’Anna giunge alla 470^ edizione
Questa sera si celebrerà un importante momento attraverso il rito della “scinnuta“, ovvero la deposizione ai piedi dell’alta della statua di Sant’Anna. Un rito, spiega Giuseppe Scavone, “tramandato di generazione in generazione all’interno del quartiere. A mettere in campo il rito religioso saranno le famiglie Scavone, Aucello e Cernigliaro. Ci teniamo molto – racconta Scavone -. E’ un momento di festa e di preghiera per l’intero quartiere. Coinvolge tutti, dai commercianti a chi anima ogni giorno le nostre confraternite“.
Guardando al programma di quest’anno, mercoledì sera sarà celebrata la Santa Messa all’interno del quartiere a padre Antonio Guglielmini, parrocco della chiesa di Santa Lucia; monsignor Vincenzo Talluto, parroco della chiesa del Santissimo Crocifisso, e da don Salvatore Petralia, parroco della chiesa di San Giovanni Apostolo (CEP). Saranno presenti le tre confraternite del quartiere (Crocifisso, Sant’Anna e San Giuseppe) e in via eccezionale sarà portato in pellegrinaggio il simulacro di Sant’Anna, il quale poi farà ritorno in chiesa.
Previsti, durante la settimana, eventi con i bambini, degustazioni di cibo tradizionale palermitano messo a disposizione dai commercianti del quartiere e un saggio di ballo che vedrà coinvolte le ragazze del quartiere ma non solo. “Ovviamente non si tratta di una competenza, bensì di una semplice esibizione per rendere omaggio alla nostra patrona“, dichiara Scavone. Alle 00.01 di sabato saranno suonate le campane a festa, così come da tradizione secolare. Sabato pomeriggio ci sarà la processione dei novizi, mentre domenica si entrerà nel clou della festa prima con l’omaggio floreale al porto per ricordare i morti in mare e poi con la processione fra le strade del quartiere.