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Centrodestra ancora una volta paralizzato

I fondi per gli eventi fermano la variazione di bilancio, maggioranza in stallo al Comune di Palermo

sabato 26 Luglio 2025
consiglio comunale palermo palazzo comitini

Dal Consiglio Comunale si attendeva l’ok al documento come se lo stesso fosse una formalità. E invece la seconda variazione di bilancio del Comune di Palermo è naufragata sotto l’incedere ondoso di una maggioranza che, da fine aprile, naviga praticamente a vista. Motivo del contedere, questa volta, è la voce dedicata agli eventi culturali. In particolare, all’interno della delibera viene citato un fondo da 250.000 euro relativo a “manifestazioni culturali, turistiche e spettacolo finanziati dalla Regione Siciliana“. Rimasugli di quello che è stato il maxi-emendamento alla Finanziaria 2024. Fatto su cui si sono concentrati gli sguardi di esponenti di diversi esponenti di Sala Martorana. Fatto che non ha permesso di proseguire nella discussione generale relativa al documento. Critico il centrosinistra che, in un comunicato congiunto, ha parlato di “cultura diventata merce di scambio“.

Cosa c’è nella variazione di bilancio

All’interno della variazione di bilancio in questione però c’è molto di più. Va chiarito intanto che buona parte delle voci presenti sono “autobilanciate”, ovvero non comportano ulteriori impegni di spesa per l’Amministrazione. Si tratta in buona parte dei casi di una riallocazione di fondi. Casistica in cui rientra il cambio relativo ai 12 milioni di euro per finanziare la riqualificazione del porticciolo della Bandita, in Costa Sud. L’intervento aveva trovato finanziamento fra le pieghe dei fondi del PNRR. Ma l’avvicinarsi della scadenza del 30 giugno 2026 ha portato l’Amministrazione a ricorrere ad altri capitoli di spesa.

Documento nel quale figurano il potenziamento della raccolta differenziata e delle isole ecologiche in città (2 milioni di euro), la riqualificazione della piazza dello Zen (4 milioni di euro), l’efficientamento energetico degli edifici scolastici, il finanziamento dei cantieri di servizio (da cui dipenderanno alcune attività di pulizia urbana relative all’assessorato all’Ambiente), i fondi per il reddito alimentare, i fondi per gli interventi di housing sociale, la digitalizzazione delle pratiche del SUAP e di altri uffici comunali, la creazione di un giardino pubblico negli spazi di Villa Turrisi, la progettazione relativa al recupero di Tonnara Bordonaro, nonchè il potenziamento dei sistemi di illuminazione pubblica sulla Circonvallazione e sulla Costa Nord di Palermo.

Gli eventi culturali: il motivo della discordia

Tutto molto bello. Peccato che a far arenare, almeno temporaneamente, l’atto è stata una delle voci di minor peso economico. Stiamo parlando del capitolo di spesa dedicato a manifestazioni culturali, turistiche e spettacolo finanziati dalla Regione Siciliana. Si tratta di un fondo da 250.000 euro figlio di alcune voci del maxi-emendamento relativo alla Finanziaria 2024.

Contenitori nel quale figurano i 100.000 euro dati  per l’organizzazione del concerto di Gigi d’Alessio, denominato Gigi&Friends, allo stadio Renzo Barbera il 21 e 22 giugno. Risorse che si aggiungono al fondo da 500.000 euro con cui Palazzo d’Orleans ha voluto contribuire alla creazione di un polo pediatrico a Villa Belmonte (quest’ultimo non fa parte della variazione di bilancio).

Dopodichè, la lista continua con i 40.000 euro concessi al programma “Sicilia Cabaret” per la ricerca di nuovi talenti sul territorio; 45.000 euro per l’Aedi Storytelling Fest, evento ospitato allo Spazio Tre Navate dei Cantieri Culturali e che riguardava alcune esibizioni artistiche tenute fra il 20 e il 30 dicembre; 40.000 euro per l’evento “Venite a questi marmi” realizzato alla chiesa di San Domenico di Palermo e infine 25.000 euro per la 58^ edizione della “passione di Cristo” a Partanna-Mondello.

L’affondo delle opposizioni

Elenco di eventi sul quale diversi esponenti della maggioranza hanno voluto vederci chiaro. Tanto che la seduta, dopo una breve sospensione, è stata chiusa per mancanza del numero legale. A fermare l’iter dell’atto, soprattutto, è stato un emendamento presentato dalle opposizioni con il quale gli esponenti di centrosinistra avrebbero voluto cancellare le risorse dalla variazione di bilancio.

A tal proposito, in un comunicato congiunto, i rappresentanti di PD, M5S, AVs, Oso e Gruppo Misto dichiarano: “Lunedì quegli stessi soldi per eventi culturali diventeranno merce di scambio tra partiti e sindaco nella riunione di maggioranza prevista e martedì, a scambio sancito, gli eventi saranno tutti finanziati. Quanto sta emergendo in Regione tocca anche la nostra città, la maggioranza di Lagalla lo sa e continua a usare questo sistema: gli eventi culturali anche qui sono strumento di scambio, moneta politica. Noi continueremo a denunciare questa gestione quantomeno opaca, che lascia il dubbio di clientelismo, delle risorse pubbliche“.

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