Meno 8.472.933 presenze (56,1 %) il calo di pernottamenti in Sicilia nel 2020. L’Osservatorio turistico regionale ha pubblicato online i dati “provvisori” relativi ai movimenti turistici dell’anno 2020 nelle strutture ricettive del territorio regionale.
Dai dati si evince che nel 2020 sono stati 2.206.463 arrivi in Sicilia con un calo complessivo del 56,9% di cui 1.760.663 italiani (-35,4%) e 445.800 stranieri (-81,4%).
Le presenze totali, invece, sono state 6.641.998 in calo del 56,1% di cui 5.184.288 italiani (-30,7%) e 1.457.710 stranieri (-80,9%).
Dai dati, confrontati con quelli del 2019, risulta un calo di 2.914.358 arrivi e 8.472.933 presenze. Nel 2019 ci furono 5.120.421 arrivi e 15.114.931 presenze in Sicilia.
Di seguito i dati relativi alla suddivisione dei flussi per provincia nel 2020 confrontati con l’anno precedente da cui emerge che la provincia che ha perso più turisti è Catania (-62,9% arrivi e -63,2 presenze). Palermo a quota 503.942 (in calo del 57,4%) è quella con il numero migliore per quanto riguarda gli arrivi mentre il maggior numero di presenze lo registra Messina con 1.462.637, comunque in perdita del -57,9%.
La permanenza media soggiorno è rimasta sostanzialmente invariata: 2,95 notti nel 2019 e 3,01 notti nel 2020.
Segue la tabella comparativa arrivi-presenze 2019-2020 per provincie: