“Faccio l’avvocato da 21 anni, nella mia carriera ho visto tanti ricorsi e non mi impressionano. Ho accolto questo mandato con emozione e senso di responsabilità, lo porterò avanti con dedizione assoluta, spirito di servizio nei confronti del governo nazionale, di lealtà nei confronti dell’ente e con eleganza istituzionale. Le polemiche non mi interessano, non hanno scalfito la gioia che ho provato per la nomina e non interferiscono per nulla con il lavoro che ho subito avviato. Sono felice di essere qui”.
Così Annalisa Tardino, neo commissario dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale incontrando l’ANSA nel suo primo giorno di lavoro, parlando del ricorso al Tar annunciato dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, contro la sua nomina per presunti profili di illegittimità.
“Le polemiche sui giornali mi fanno solo fatto tanta pubblicità a livello nazionale“, aggiunge Tardino.
Al suo primo giorno di lavoro nel ruolo di commissario dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale, Annalisa Tardino ha incontrato l’ANSA nel suo nuovo ufficio, a Palermo.
“Ho fatto un primo meeting di lavoro con il segretario generale, Luca Lupi, bravissimo tecnico, come sanno tutti, e persona eccezionale dal punto d i vista umano, per me è un amico – dice Tardino – . E’ stato diciamo un momento di confronto su quello che è stato fatto finora e su come si vuole proseguire. Chiaramente nessuna volontà di agire in maniera diversa rispetto a quello che è stato fatto finora, è sotto gli occhi di tutti che l’ente va benissimo. Quindi continueremo con l’imprinting che ha dato Pasqualino Monti. A settembre faremo una riunione col personale al completo di rientro dalle ferie. Ci aspetta una bella avventura”.
L’obiettivo, sottolinea il neo commissario straordinario, “è di portare ancora più in alto Palermo e gli altri cinque porti che fanno parte dell’autorità e che insistono in città molto importanti per la Sicilia non solo dal punto di vista geografico ma anche da quello sociale, culturale e istituzionale”.
“Metterò a frutto le mie competenze, le mie relazioni professionali e istituzionali costruite in questi anni anche in Europa. Seguire gli obiettivi europei è di fondamentale importanza – afferma – E credo che questo potrà essere un valore aggiunto rispetto a una mera gestione di ordinaria amministrazione dell’ente. Il mio rapporto col ministro Salvini aiuterà molto, avrò a riferimento anche il ministro delle Politiche del mare Nello Musumeci, con lui il rapporto personale è ottimo. La mia visione è la stessa visione del governo Meloni”.