Consegna dei lavori questa mattina presso la Chiesa di S.Giovanni a Modica Alta riguardanti il restauro dei tre portoni lignei sul prospetto principale della chiesa. L’intervento è reso possibile grazie ad un emendamento da 32 mila euro dell’onorevole Ignazio Abbate che l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ha trasferito alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa.
I lavori previsti si possono riassumere nell’asportazione dello spesso strato di numerose mani di vernici indurite, nello smontaggio della ferramenta originale e delle parti di legno danneggiate, nella ricostruzione delle parti mancanti con legno simile per essenza e proprietà meccaniche al legno originario e nella verniciatura finale.
Alla consegna dei lavori da parte del RUP il rappresentante della Sovrintendenza, geometra Carlo Giunta, Don Stefano Modica, Vicario della Curia per i luoghi di culto e diversi consiglieri comunali che hanno accompagnato il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali, a pochi giorni di distanza da un altro importante lavoro di ripristino in corso dei telari presso la Chiesa di S.Paolo a Modica Bassa.
“Tutti questi lavori – sottolinea il parlamentare della DC – fanno parte di un ampio progetto di rivalutazione del patrimonio artistico e religioso della Città di Modica. S.Paolo, il Carmine e S.Giovanni sono solo gli ultimi tre luoghi di culto in ordine cronologico che hanno visti finanziati dei lavori attesi da anni. Le porte di ingresso alla chiesa di S.Giovanni, simbolo di Modica Alta insieme a S.Giorgio, rappresentato un biglietto da visita per turisti e fedeli. Compaiono spesso nelle foto che fanno poi il giro del Mondo e vederli in questo stato non è certo una cosa lusinghiera per la nostra Città. Lo stesso parroco, Don Roberto Avola, ha più volte sollecitato questo intervento sin dal primo momento del suo insediamento a S.Giovanni”.
“Al termine dei lavori la cartolina della Chiesa di S.Giovanni sarà ancora più bella da spedire ad amici e parenti in tutto il Mondo. Ed inoltre, con ogni probabilità a metà del mese di ottobre saranno esposte le tele di S. Francesco da Paola, S. Giuseppe Morente, S. Margherita e S. Maddalena custodite all’interno della stessa chiesa e oggetto di altro finanziamento risalente al 2024”, conclude Ignazio Abbate.