Una mozione approvata dall’Assemblea siciliana impegna il governo Musumeci “ai fini della tutela della salute e del diritto a condurre una vita dignitosa di tutti i cittadini italiani che quotidianamente convivono con la sofferenza e il dolore attualmente vissuti da Walter De Benedetto, a porre in essere tutte le iniziative utili dinanzi alle autorità istituzionali competenti, volte a una modifica legislativa necessaria a consentire la coltivazione in forma domestica e per uso personale della cannabis“.
“La vicenda di Walter De Benedetto ha colpito le coscienze, la sentenza di Arezzo fa la storia della giurisprudenza in Italia – ha detto in aula l’assessore al Territorio, Toto Cordaro – Giudici illuminati hanno assolto De Benedetto affetto da ‘artrite reumatoide‘ per avere utilizzato la cannabis. A nome del governo quindi do parere favorevole all’utilizzo della cannabis solo in riferimento al valore terapeutico e per patologie invalidanti”.
Nella mozione si chiede di escludere “dalla fattispecie di reato la coltura delle sostanze stupefacenti allorquando ne sia prevista l’assunzione per fini terapeutici a fronte dell’esistenza di patologie invalidanti e degenerative indicate nel decreto ministeriale” e “tenuto conto dell’ufficiale e recente riconoscimento del valore terapeutico della cannabis da parte dell’Onu”.