Via Francesco Crispi, una strada che si trasformerà in boulevard. Usa una metafora precisa l’assessore alla Rigenerazione Urbana Maurizio Carta a proposito dell’accordo quadro sottoscritto fra il Comune di Palermo e l’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale. Oggetto dell’atto, firmato questa mattina fra le parti, è la riqualificazione del waterfront del capoluogo siciliano. Un investimento da 12,5 milioni di euro, finanziato interamente con le risorse dei fondi FSC 2021-27.
Via Crispi cambia look, cosa prevede l’accordo quadro

Nel pacchetto di azioni previsto dall’accordo quadro rientrano la riduzione dello spartitraffico di via Francesco Crispi, nonchè il rifacimento del manto stradale e dei relativi marciapiedi su via dell’Arsenale, via Piana dell’Ucciardone, piazza della Pace e la stessa via Crispi (fino alla sede della Capitaneria di Porto). All’interno del progetto figura anche il sovrappasso di collegamento fra piazza Andrea Camilleri e l’area della banchine. Una manovra urbanistica svelata qualche mese fa dalla redazione de ilSicilia.it e che sarà una naturale prosecuzione della piattaforma sollevata a 7,5 metri di altezza voluta dall’ex presidente Pasqualino Monti. La grande novità riguarda però piazza della Pace. Qui infatti sorgerà una nuova rotatoria. Strumento urbanistico necessario a ridurre il flusso di traffico sull’asse principale del lungomare palermitano.
Due i filoni progettuali. Sul fronte della viabilità, i lavori inizieranno a gennaio 2026 e dovrebbero terminare nel giro di otto mesi. Discorso diverso per il sovrappasso di piazza Camilleri, per i quali i tempi saranno più lunghi. Il via libera al cantiere dovrebbe arrivare a giugno 2026, mentre le opere vere e proprie dovrebbero proseguire per circa 15 mesi.
Tardino: “Seguiremo il solco della precedente governance”

Secondo quanto previsto dal documento inoltre, l’Autorità Portuale fungerà da stazione appaltante. Insomma, squadra che vince non si cambia, come sottolineato anche dal neo-commissario Annalisa Tardino. “Non possiamo che proseguire nel solco del lavoro che è stato fatto dalla precedente governance. Questo accordo lo dimostra. Il mare e la città di Palermo devono muoversi all’unisono. Si tratta di un grande lavoro per la riqualificazione del waterfront e di via Francesco Crispi – ha aggiunto -. Il Comune di Palermo ci ha scelto come stazione appaltante. E’ un ulteriore passo avanti nella collaborzione fra città e porto, nonchè per la fluidità pedonale e del traffico su via Crispi, la quale non può rappresentare un ostacolo per i cittadini, bensì un valore aggiunto“.
Lagalla: “Waterfront e Costa Sud tasselli chiave nel rapporto fra Palermo e il mare”

Una riqualificazione che rientra nella più ampia visione di città dell’Amministrazione Comunale mirata a ritrovare il naturale rapporto fra la città di Palermo e il suo mare. Un concetto sottolineato dal sindaco Roberto Lagalla. “Stiamo cercando di suturare la ferita che c’era fra Palermo e il suo mare. Un percorso iniziato con il molo trapezoidale. Oggi ci restano due pezzi. Uno è il waterfront di via Crispi. L’altro è quello della Costa Sud. I lavori per la bonifica del parco Libero Grassi sono appena iniziati, mentre i progetti sul porticciolo della Bandita e del parco a Mare dello Sperone sono al vaglio di Invitalia“.
Con riguardo alla II Circoscrizione, il sindaco risponde a distanza agli appelli mossi nelle scorse settimane per l’abbattimento del pontile di Romagnolo. “Il Comune non è competente per la materia. Si tratta di un impianto di pertinenza della Città Metropolitana. Ente in cui ho avviato tutti gli aspetti per verificare la possibilità di procedere all’abbattimento di questo immondo relitto“.
Schifani: “Lavoro costante per sviluppo infrastrutture”
Interventi che trovano finanziamento fra le pieghe dei fondi FSC (Fondo Sviluppo e Coesione). Una programmazione, quella 2021-27, frutto dell’accordo fra la Regione Siciliana e il Governo Nazionale. Elemento ricordato dal governatore Renato Schifani. “La Regione Siciliana ha destinato 12,5 milioni di euro in virtù dell’accordo sulla Coesione che ho firmato nel 2024 con il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Si iniziano a vedere anche a Palermo gli effetti di un lavoro costante per lo sviluppo di infrastrutture importanti per rendere la nostra terra più attrattiva“.
Carta: “Via Crispi trasformata da strada a boulevard”

Un nuovo waterfront vuol dire anche un nuovo modo di intendere la mobilità cittadina. Concetto espresso chiaramente dall‘assessore alla Rigenerazione Urbana Maurizio Carta. L’area di via Crispi infatti sarà interessata prossimamente dall’arrivo di due grandi opere della mobilità sostenibile: l’anello ferroviario e la linea F del tram. “Abbiamo pubblicato il bando per la fase tre. Via Crispi, da una strada congestionata anche a causa del passaggio dei mezzi pesanti, diventerà una strada con meno traffico e con una modalità diversa. La presenza della linea F trasformerà via Crispi in un boulevard. Inoltre la passerella pedonale nei pressi di piazza Camilleri permetterà a chi non è interessato a percorrerla di scavalcarla e di arrivare direttamente al porto“.
Il progetto del dry port: incontro in programma la prossima settimana
L’esponente di Lavoriamo Per Palermo parla poi di centri decentrati per ridurre ulteriormente l’impatto del traffico sull’area del lungomare. Un chiaro riferimento al progetto di un dry port, ovvero di un’area di stallo in cui potranno sostare i mezzi pesanti. Fatto ritenuto chiave per evitare le code viste e riviste verso gli imbarcaderi il lunedì e il giovedì. “Sistemi Urbani ci ha confermato la disponibilità, all’interno dell’accordo quadro, di rendere disponibile una porzione d’area compatibile con il cantiere. A breve, probabilmente la prossima settimana, incontreremo la società insieme al commissario Annalisa Tardino per portare avanti il progetto“.