Un “Patto del ponte” per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. E’ il documento, siglato al termine dell’incontro “Progetti per il sud e ponte sullo Stretto”, che sara’ consegnato al presidente del Consiglio Mario Draghi e al Governo. All’evento, che si e’ svolto a Villa San Giovanni, hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti delle Regioni Calabria e Sicilia, il presidente calabrese Nino Spirli’, deputati, senatori, esponenti politici, esperti, rappresentanti di categoria, degli ordini professionali e delle istituzioni locali. Per Marco Siclari, senatore di Forza Italia che ha promosso l’incontro, si tratta di una “giornata storica” che coinvolge “per la prima volta nella storia i parlamentari di Calabria e Sicilia di qualunque colore politico”.
“L’urgenza e la necessita’ di costruire il ponte – ha detto Nino Spirlì, presidente della Regione Calabria – non e’ locale, e’ un dovere europeo”. Per Spirli’ “questo ponte non e’ un piccolo ponte fra due regioni italiane. E’ il ponte d’Europa. E’ il biglietto da visita – ha aggiunto – che l’Europa deve presentare al mondo”. Per Silvia Vono, senatrice di Italia Viva bisogna “partire dal Sud per lo sviluppo vero di tutta l’Italia e lo possiamo fare solo con la realizzazione di quest’opera strategica, il ponte sullo Stretto”. “Si parla da 40 anni di questa grande opera – ha sottolineato Domenico Furgiuele, deputato della Lega – che, se posta in essere, sarebbe la piu’ grande del mondo, pero’ mai come nell’ultimo periodo c’e’ un’attenzione cosi’ concreta”.
“Siamo qui non in nome dei partiti ma in nome del Sud”, ha detto Enza Bruno Bossio, deputata del Pd. “Non era scontato a inizio legislatura – ha evidenziato – che arrivassimo oggi con il Recovery con 11,2 miliardi di investimenti in dieci anni sull’alta velocita’ e con una discussione apertissima sull’attraversamento stabile dello Stretto”. “Abbiamo gia’ un progetto cantierato”, ha ricordato Tiziana Drago, senatrice di Fratelli d’Italia, mentre per il deputato Giorgio Trizzino “dobbiamo passare nei prossimi tempi, nell’immediatezza dalle parole ai fatti”. Secondo Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva al Senato, “l’esito del lavoro” della commissione ministeriale sul collegamento sullo Stretto e’ comunque “un passo avanti”.
“Non reputavo utile questa commissione – ha continuato Faraone -, nel senso che avevamo gia’ chiaro da anni che il ponte fosse indispensabile per il paese, non soltanto per la Sicilia e la Calabria. Ora dobbiamo essere operativi. Dobbiamo far si’ che il governo smetta di avere questa posizione di neutralita’”.