A quarant’anni di distanza dall’avvio degli scavi, automobilisti e camionisti potranno finalmente immettersi o uscire dall’A19 dallo svincolo di Brancaccio. Almeno in direzione Palermo. Sabato 25 ottobre verranno infatti inaugurate le corsie lato mare di un’opera attesa dalla città addirittura dal 1986. La cosiddetta “Porta Sud” del capoluogo siciliano. Un’infrastruttura rimasta al palo per anni a causa di problemi burocratici. Ad occuparsi del rilancio del progetto è stato, in particolare, l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, riavviando ad inizio 2024 un cantiere ormai creduto irrecuperabile.
Un iter seguito da vicino dal consigliere di Forza Italia Gianluca Inzerillo. Durante la scorsa consiliatura, fu proprio il consigliere comunale di Forza Italia a spingere sulla firma dell’accordo fra il Comune di Palermo e MultiVeste 4 Italy, società proprietaria del centro commerciale Forum. “Per me è motivo di grande orgoglio – sottolinea l’esponente di Forza Italia -. Dietro questo traguardo ci sono mesi di impegno, di confronto e di lavoro costante per restituire dignità e funzionalità a una delle aree più strategiche della città. Ho seguito con attenzione e determinazione ogni fase del progetto, convinto che la buona politica si misuri nei risultati concreti, non nelle parole. Lo svincolo di Brancaccio non è solo un’infrastruttura: è un simbolo di rinascita e di speranza, un segno tangibile di una Palermo che torna a crescere, a collegarsi, a credere nel proprio futuro. Palermo ha bisogno di fatti, non di slogan. E questo è un fatto che parla da sé“.
La storia dei lavori allo svincolo di Brancaccio
La cerimonia d’apertura, come sopra ricordato, si celebrerà sabato 25 ottobre alle ore 11. Saranno presenti il sindaco Roberto Lagalla, il presidente della Regione Renato Schifani e le principali autorità istituzionali del capoluogo siciliano. Un taglio del nastro atteso da anni. Anzi, da decenni.
I lavori sulla bretella lato mare dello svincolo di Brancaccio rappresentano il completamento di interventi avviati addirittura nel 1986. A scrivere, con ogni probabilità, l’ultimo capitolo di una storia infinita sarà l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Roberto Lagalla. A dicembre 2023 infatti, il primo cittadino tenne una conferenza stampa insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Confronto con la stampa nel quale il primo cittadino annunciò il riavvio del cantiere lato mare, rimasto fermo per anni. Contemporaneamente, Palazzo delle Aquile ha attivato l’iter per far iniziare la costruzione delle altre due rampe, quelle lato monte. Costo complessivo dell’operazione: circa 8 milioni di euro.
La consegna dei lavori lato mare avvenne il mese dopo, con l’effettivo avvio degli scavi a febbraio 2024. Dopodiché, le ruspe e le maestranze della ditta Mammana hanno operato a spron battuto. Recuperare i ritardi del passato era impossibile. Si poteva soltanto fare presto per consegnare alla città quella “Porta Sud” autostradale che non ha mai avuto. E così è stato. Fra dicembre 2024 e gennaio 2025, gli operai hanno proceduto alla posa dell’asfalto. Qualche settimana dopo sono stati effettuati anche i collaudi. In pratica, si attendeva ormai soltanto l’inaugurazione definitiva dell’opera. Sulla strada verso il taglio del nastro però si è posto un’ostacolo: una montagna di rifiuti abbandonati sulla bretella laterale. Un caso scoppiato ad aprile 2025 sotto l’impulso del consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Inzerillo. La presenza di rifiuti speciali ha reso più difficile ed oneroso l’iter. I lavori per la bonifica, costati circa 400.000 euro, sono stati avviati il 17 settembre e si sono conclusi a metà ottobre. Fatto grazie al quale, questo weekend, le auto potranno finalmente immettersi ed uscire dall’autostrada in direzione Palermo.
Per le corsie lato monte bisognerà aspettare
Discorso diverso invece riguarderà le strutture lato monte. A provvedere all’affidamento dei lavori lato monte è stata Invitalia, la quale ha scelto per lo scopo una ditta del Catanese. Per quanto riguarda la durata, il cantiere si sarebbe dovuto concludere entro l’estate del 2025. Ma il ricorso ad una variante urbanistica per ovviare ad uno storico problema di allagamenti su via Messina Montagne, ne ha allungato i tempi.
A dare gli ultimi aggiornamenti sull’opera, ai microfoni de ilSicilia.it, è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. In una recente intervista, l’esponente della Giunta di Roberto Lagalla ha auspicato il completamento del cantiere lato monte entro la fine del 2026. Uno svincolo che, nel suo complesso, ridurrà di molto l’impatto del traffico sull’intera Circonvallazione di Palermo, abbassando i tempi di percorrenza necessari ad attraversare la città e a raggiungere due dei principali poli economici della provincia, ovvero l‘aeroporto Falcone-Borsellino e lo scalo portuale di Termini Imerese.